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Oltre 5mila vespisti per i Vespa World Days 2015

Al più importante raduno mondiale dello scooter per antonomasia, svoltosi a Biograd in Croazia lo scorso weekend, sono accorsi appassionati da oltre 32 nazioni; sono stati premiati i Vespa Club italiani. Prossimo appuntamento a Saint Tropez nel 2016
Podio italiano nella premiazione dei Vespa Club
Si è chiusa con un bagno di pubblico l’edizione croata dei Vespa World Days: da giovedì 11 a domenica 14 giugno 2015 sulla costa croata si sono radunati oltre 5mila Vespa provenienti da 32 diversi Paesi. Oltre all’Europa (rappresentata nella sua totalità) si sono segnalati gli arrivi da Brasile, Israele, Canada, Messico, Taiwan e Tailandia. Significativa la presenza a Biograd delle rappresentanze dei Paesi dell’ex Jugoslavia, naturalmente la Croazia (ospitante), ma anche Serbia, Montenegro, Kossovo, Slovenia, Bosnia e Macedonia, in un raduno all’insegna della passione per lo scooter italiano. Accanto ai modelli attuali, hanno sfilato ovviamente molti modelli storici: tra i più ammirati rari esemplari della primissima Vespa (la 98cc del 1946), le GS del 1955 e le Vespa SS, un mito per gli adolescenti degli anni 60. Come da tradizione i Vespa World Days si sono chiusi con la premiazione dei Vespa Club. È stato un trionfo italiano: Martin Shift, presidente del Vespa World Club (organismo che raduna 56 Vespa Club nazionali) ha consegnato il Vespa Trophy al Vespa Club di Sirmione, un team composto da 12 Vespa che ha raggiunto Biograd avendo visitato il maggior numero di check-point sparsi per l’Europa. Il podio tutto italiano ha visto al secondo posto il Vespa Club Cerignola e al terzo posto si è classificata a sorpresa il Vespa Club veronese VR37100 che ha colto questo alloro alla sua prima partecipazione. Come singolo vespisti sono stati premiati il canadese Jeff Schneider, il russo Alexei Kozlov e il serbo Dejan Stojcic. Conclusa l’edizione 2015, sono già partiti i preparativi per la 2016, che sarà organizzata dal Vespa Club de France in Costa Azzurra, a Saint Tropez.
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