Oli Bayliss debutto a Phillip Island nella SuperSport 300 australiana
Sedici anni uno e nemmeno tredici l’altro, la coppia Toparis-Bayliss Jr ha pienamente soddisfatto Ban Hanry, proprietario del Team Cube, che ha commentato la gara di Phillip Island con parole decisamente positive. Esordio per il figlio di Troy, in sella alla Kawasaki 300 con la tuta del padre
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Figlio d'arte
In sella alla Kawasaki del team Cube, Oly Bayliss, figlio del tre volte campione SBK Troy, ha iniziato, in casa, la nuova avventura nella Super Sport 300. Compagno del 13enne australiano, è quest’anno - per la Supersport - Tom Toparis, altrettanto giovane -16 anni - ed altrettanto “agguerrito”. “Sono ovviamente entusiasta di iniziare questa nuova stagione” , raccontava Toparis poco prima del weekend a Phillip Island, quello cioè del 24 febbraio. “Ho fatto dei buoni tempi, l’anno scorso è andata bene ma, ha agginto, ho ancora molto da imparare”.
Non proprio alle prime armi, Oli si era già laureato campione nazionale australiano Dirt Track nel 2013, esordendo poi nel 2016 al al Morgan Park Raceway nella GP Juniors con un 7 posto.
Col numero 86 e col papà Troy nei box pronto a sostenere e a insegnare, il giovanissimo pilota ha esordito in SuperSport a Phillip Island sabato 25 in sella alla Ninja 300 del Team Cube: “Con 42 piloti pronti alla griglia di partenza - commentava prima delle prove - si promette una buona gara e tantissimo divertimento…Mi sto concentrando al massimo, devo abituarmi a tutto questo. Spero sarà un buon anno, devo imparare un sacco di cose!”.
Proprietario del team Cube, Ben Henry s’è detto pienamente soddisfatto della coppia Toparis - Bayliss, rispettivamente ottavo e sesto nelle due distinte categorie: “Tommy continua a stupirci..è veramente bravo! L’ultima gara è stata sfortunata, ma lui ha talento e ci tiene davvero”. “Per quanto riguarda invece il giovane Oli - ha poi aggiunto Ben - beh, lui ha soltanto 13 anni e, a volte, è facile dimenticarsene… Ha tantissimo talento, come d’altra parte ci si aspetta dal figlio di un campione come Troy. Anche in questo caso, quindi, il potenziale c’è tutto…Vedremo nelle prossime gare!”.
Non proprio alle prime armi, Oli si era già laureato campione nazionale australiano Dirt Track nel 2013, esordendo poi nel 2016 al al Morgan Park Raceway nella GP Juniors con un 7 posto.
Col numero 86 e col papà Troy nei box pronto a sostenere e a insegnare, il giovanissimo pilota ha esordito in SuperSport a Phillip Island sabato 25 in sella alla Ninja 300 del Team Cube: “Con 42 piloti pronti alla griglia di partenza - commentava prima delle prove - si promette una buona gara e tantissimo divertimento…Mi sto concentrando al massimo, devo abituarmi a tutto questo. Spero sarà un buon anno, devo imparare un sacco di cose!”.
Proprietario del team Cube, Ben Henry s’è detto pienamente soddisfatto della coppia Toparis - Bayliss, rispettivamente ottavo e sesto nelle due distinte categorie: “Tommy continua a stupirci..è veramente bravo! L’ultima gara è stata sfortunata, ma lui ha talento e ci tiene davvero”. “Per quanto riguarda invece il giovane Oli - ha poi aggiunto Ben - beh, lui ha soltanto 13 anni e, a volte, è facile dimenticarsene… Ha tantissimo talento, come d’altra parte ci si aspetta dal figlio di un campione come Troy. Anche in questo caso, quindi, il potenziale c’è tutto…Vedremo nelle prossime gare!”.
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