Norton rinasce con motori BMW e sei nuovi modelli entro il 2026
Norton è finalmente pronta a voltare pagina con un ambizioso piano di rilancio: nuovi modelli, una produzione dislocata tra Gran Bretagna e India e il ritorno sui mercati europei, Italia compresa
Norton, cia siamo davvero?
Dopo anni turbolenti segnati da scandali finanziari e una gestione fallimentare, l’azienda inglese - acquisita nel 2020 dall’indiana TVS Motor Company - si prepara al grande ritorno sulla scena. Dopo tanti rinvii, il progetto di rilancio entra infatti nel vivo con l’annuncio di un ambizioso piano di espansione, che prevede l’arrivo di ben sei nuovi modelli entro il 2026. Facciamo il punto.
La nuova V4 in arrivo nel 2025
A fare da apripista sarà una nuova versione della sportiva V4 (foto in alto), punta di diamante del brand annunciata e promessa in più occasioni. Il debutto ufficiale è previsto per l’EICMA 2025, dove verrà svelata in una veste aggiornata sia dal punto di vista tecnico che estetico. La moto manterrà il cuore del progetto originale, ovvero il potente quattro cilindri a V da 1200 cm3 capace di sviluppare 185 CV, ma sarà rivista per risultare conforme alle recenti normative antinquinamento Euro 5+, requisito fondamentale per poter essere commercializzata su larga scala in Europa.
Una media 450 per ampliare l’offerta

Accanto alla V4, Norton affiancherà una nuova piattaforma dedicata al segmento delle medie cilindrate. In collaborazione con BMW, verrà infatti sviluppata una gamma equipaggiata con un bicilindrico parallelo da 450 cm3. Scelta strategica se si guarda alla concorrenza “in casa” di modelli come la Triumph Speed 400 e la Scrambler 400 X. Nulla di elitario, sia chiaro: la nuova famiglia di medie - spiegano da Norton - sarà pensata per un pubblico più ampio possibile, pur ovviamente nel rispetto del DNA “premium” del marchio.
Produzione e commercializzazione
Dove saranno prodotte le moto? Per coniugare qualità costruttiva e sostenibilità economica, Norton adotterà un modello produttivo ibrido. Le moto saranno realizzate sia in Inghilterra che in India, sfruttando l’accordo di libero scambio tra i due Paesi per ridurre i costi di produzione e logistica. L’obiettivo dichiarato è raggiungere le 10.000 unità prodotte all’anno.
Chiaramente, il rilancio di Norton non si limiterà al Regno Unito. Al contrario, l’azienda ha già detto di voler consolidare la propria presenza anche in Italia, Francia, Germania, Spagna e, data la nuova proprietà, India.
Sei mercati chiave che saranno il banco di prova per testare la solidità del nuovo corso e la reattività del pubblico nei confronti di una gamma profondamente rinnovata. Per ora resta invece fuori dagli obiettivi il mercato statunitense, che potrebbe però essere preso in considerazione in una fase successiva. Insomma, pare che il futuro di Norton sia ancora tutto da scrivere...