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MotoGP, Marquez: “Solo io e Valentino Rossi sappiamo cos'è successo a Sepang”

Marc Marquez è tornato nuovamente a parlare di quello che è accaduto a Sepang. Lo spagnolo ha spiegato che la battaglia con Valentino Rossi è iniziata in conferenza stampa: “In MotoGP si compete dentro e fuori la pista, ma alla fine è la pista che decreta chi vince”
"Devi saper tenere tutto sotto controllo"
Marc Marquez sulle pagine di Solomoto ha voluto chiudere definitivamente la telelenovela del campionato 2015, tornando ancora una volta sull'incidente di Sepang tra lui e Valentino Rossi: “La rabbia ha generato tutto, ma penso che bisognerebbe anche guardare cosa ha scatenato tutto questo, cosa c'è stato alla radice. Il giovedì mi sono ritrovato in una conferenza stampa senza senso, e quello che ne era uscito è stato piuttosto sgradevole per il motociclismo. È in quel momento che è cominciato un po' tutto: ognuno aveva un'opinione da dire, tutti erano diventati esperti di moto. Rispetto il loro parere, alla fine io ho la coscienza pulita, perché la verità su quello che è accaduto la sappiamo solo Valentino e io. Ora io ho voltato pagina e sono già concentrato sul 2016”. La gara della Malesia è stata decisiva per il mondiale, vista la penalità di tre punti data a Valentino Rossi, e lo spagnolo ha dichiarato: “Quando sei al nostro livello in MotoGP, si compete in due posti: in pista e fuori pista. Si è sempre parlato della guerra psicologica fuori pista, ma più che di guerra psicologica si tratta forse di piccole cose che influenzano tutto. È una cosa con cui non avevo mai avuto a che fare se non nelle ultime due gare di questa stagione. Alla fine è la pista che decreta chi vince. Bisogna saper tenere tutto sotto controllo. Come pilota devi essere molto concentrato, devi fare la tua parte e ascoltare chi ti sta vicino: sono loro quelli che vi diranno la verità". Il 22enne di Cervera ha poi parlato della prossima stagione, dove dovrà adattare la sua Honda RC213V alle nuove gomme Michelin e alla nuova centralina unica: “Sarà difficile. Abbiamo una lunga stagione davanti e sarà essenziale gestire tutto bene. Sarà facile fare errori: i pneumatici saranno gli stessi per tutti, ma c'è questa nuova elettronica, con nuovo software, che è un passo indietro rispetto a quella che avevamo. Abbiamo bisogno di sfruttarla al massimo per arrivare il più vicino possibile a quello che avevamo prima. Inoltre con questa elettronica abbiamo bisogno di sviluppare la moto e scegliere i parametri del motore correttamente, questo finora è stato il nostro problema. Dobbiamo trovare prima un buon feeling con l'elettronica: una volta che questo ci sarà chiaro, riusciremo a lavorare bene anche sui motori”.
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