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MotoGP, lo sviluppo Suzuki

MotoGP news - Proseguono i test sul prototipo Suzuki che nel 2015 farà la sua apparizione nella categoria regina del Motomondiale. L'idea è quella di bruciare le tappe e tornare alla ribalta con una moto fin da subito competitiva e all'altezza delle aspettative. Il tempo stringe e per i due tester Randy de Puniet e Nobuatsu Aoki e Davide Brivio, c'è tanto lavoro da fare...
Suzuki in preparazione
Sarebbe potuta tornare a disputare la MotoGP già a partire dalla prossima stagione, ma il team ha preferito aspettare per una serie di motivi. In primis perché i giapponesi vogliono portare in pista una moto che possa fare la differenza fin da subito: competere per ottenere scarsi risultati non è concepibile e, senza gare da affrontare, limitazioni nei test e con meno stress si lavora decisamente meglio. Quindi, puntando ad un grande rientro, l'inizio è slittato dal 2014 al 2015. Mentre prosegue lo sviluppo, si incontrano i primi problemi da risolvere, come la centralina: la casa giapponese aveva inizialmente usato la più conosciuta Mitsubishi, invece dal 2015 sarà d'obbligo per tutti avere la stessa nuova centralina Marelli. Un altro dato da tenere in considerazione riguarda il limite dei 20 litri di benzina durante le prove e in configurazione gara, ciò ha portato qualche scompenso e qualche problema in più che i tecnici dovranno risolvere. Come anticipazione c'è il video della nuova Suzuki, guidata in circuito dai due tester ufficiali Randy de Puniet e Nobuatsu Aoki. La moto è una quattro cilindri in linea con albero motore controrotante e fasatura crossplane. Ecco alcune sequenze della moto in azione e alcuni ritratti dei membir del team, Davide Brivio su tutti.
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