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MotoGP 2016, Lin Jarvis: “Valentino Rossi e Lorenzo continueranno a collaborare”

Le vacanze invernali faranno bene soprattutto ai piloti Yamaha e Lin Jarvis, boss Yamaha, assicura che il prossimo anno entrambi continueranno a scambiarsi i dati, l'olandese è ottimista anche sul morale di Valentino Rossi: “Al secondo giorno di test a Valencia aveva già ritrovato l'entusiasmo”
"Obiettivo 2016? Tornare a vincere"
Quest'anno Yamaha di più non poteva vincere, suoi i titoli costruttori, team e piloti, ma l'atmosfera che si è respirata lunedì sera alla presentazione delle nuove moto 2016 per EICMA, presenti Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, era assai fredda. In ottica futura ma il responsabile del team Lin Jarvis ha cercato di rasserenare gli animi: “Il team è rimasto unito e lo rimarrà anche la prossima stagione. Posso confermare che Lorenzo e Rossi continueranno a poter disporre l’uno della telemetria dell’altro. La Yamaha su questo non ha alcun dubbio. Ma non ci saranno neanche box divisi, o muri a separarli”. Come potrà essere la convivenza tra i due piloti? L'olandese ha spiegato: “Sarà importante che Dorna e FMI possano rivedere e analizzare la situazione. Tra qui e fine di febbraio si apre una finestra di opportunità che andranno colte. Se la stagione inizierà senza trovare rimedi, senza discutere in modo appropriato, allora sarà tutto molto, molto difficile”. A EICMA Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono saliti contemporaneamente sullo stesso palco e la tensione era bella alta: “Però siamo riusciti a rimetterli vicini per la prima volta dopo Sepang. Certo, avrei preferito un altro scenario, rilassati e felici a gustarci un anno straordinario, ma con tutta questa tensione… Nelle prossime settimane analizzeremo a fondo, l’obiettivo nel 2016 è tornare a vincere i tre titoli”. Quello che ci metterà più tempo a riprendersi dalla delusione sarà Valentino Rossi, ma Jarvis è comprensivo e ottimista: “Quando metti tutta questa energia, quando guidi il Mondiale ogni giorno, fino all'ultimo giro e poi vedi l'obiettivo svanire, ti ritrovi con l'animo distrutto. Normale che Valentino fosse completamente vuoto. A lui più di tutti serviranno mesi per ricaricarsi e trovare nuove motivazioni, ma già il secondo giorno di test aveva una faccia diversa, aveva ritrovato entusiasmo nel lavoro. Era quello che speravamo di vedere, un passo importante".
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