Motocross Nazioni 2013: vince il Belgio, Italia terza, Cairoli superstar

Davanti a oltre 50.000 persone, un pubblico incredibile per una gara di motocross, Antonio Cairoli ha dimostrato per l'ennesima volta il suo valore. Il sette volte campione del mondo ha vinto, dominato e dato spettacolo in entrambe le manchealle quali ha partecipato, permettendo all’Italia di conquistare il terzo posto assoluto insieme ai compagni si squadra Alessandro Lupino e David Philippaerts, anch'essi positivi e veloci.  La vittoria è andata al Belgio che ha preceduto USA e Italia che torna così sul podio dopo 10 anni, anno dell’ultima affermazione azzurra. Eppure le cose erano inziate con qualche problema per il campione siciliano, che nella prima manche (in cui correvano insieme MX1 e MX2) ha recuperato dalla dodicesima posizione in partenza, dando vita a una grande rimonta che lo ha portato presto al secondo posto alle spalle di Roczen in fuga. Cairoli ha recuperato il gap dal tedesco con una serie di giri record, e una volta nella sua scia lo ha passato con un sorpasso emozionante. Una volta in testa, Tony ha preso il largo vincendo la manche. Lupino ha chiuso quattordicesimo portando punti preziosi all’Italia. Nella terza manche (MX1 e Open) il tandem azzurro era composto da Cairoli e Philippaerts, alla fine decimo. Tony invece è scattato terzo, poi con il passare dei giri ha superato Bobryshev e poi Nagl e a metà gara era già solitario al comando. Cairoli ha così concluso alla grande la stagione 2013 che già gli aveva regalato il Mondiale e gli Internazionali d’Italia. Il campione siciliano a caldo ha dichiarato:” Sono felicissimo. Ho vissuta una domenica perfetta, vincendo entrambe le manche. Nella prima ho dovuto recuperare e una volta dietro Roczen, l’ho studiato e poi passato. Nella seconda manche invece sono partito bene e ho impostato un ritmo in progressione e una volta in testa sono riuscito ad allungare sugli avversari. Bellissimo salire sul podio con l’Italia: era il nostro obiettivo e lo abbiamo ottenuto. Sono contento di condividere questo grande risultato con Lupino e Philippaerts.”