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Monitoraggio del traffico e autovelox: in Spagna arrivano i droni

La Direccion General de Trafico ha ad oggi schierato oltre 39 droni di sorveglianza in tutta la Spagna. Dotati di una funzione di tracciamento automatico del veicolo, potranno svolgere anche una funzione di vigilanza del traffico stradale, fungendo da veri e propri autovelox volanti…
Droni autovelox
Sviluppati in ambito militare, i droni si sono in questi anni dimostrati efficaci strumenti anche per la vigilanza ed il controllo in ambito civile: in tutto il mondo, Italia compresa, vengono oggi utilizzati dalle forze dell’ordine per diverse operazioni, compreso il monitoraggio del traffico e - questo sarebbe un duro colpo per gli smanettoni -  l’eventuale emissione della multa. L’esempio ci arriva in quest’ultimo caso dalla Spagna, intenzionata, si direbbe, a sostituire i tradizionali autovelox fissi con più moderni e certamente più efficaci “telecamere volanti”. 
La Direccion General de Trafico (DGT) ha infatti schierato più di 39 droni di sorveglianza in tutta la Spagna al fine sì di coadiuvare la polizia locale nella ricerca di attività pericolose e/o illegali, ma anche per il rilevamento di eventuali violazioni del codice della strada. Dotati di potenti telecamere in grado di visualizzare la targa del veicolo, i droni attualmente utilizzati dalla Guardia Civile possono infatti essere facilmente configurati anche per monitorare e rilevare comportamenti pericolosi di automobilisti e motociclisti, quali per esempio l’eccesso di velocità o, addirittura, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Il modello più popolare in uso dalla DGT è il Thyra V109, drone dotato di una funzione di tracciamento automatico del veicolo ed in grado di funzionare ad un'altitudine di 120 metri. Infallibile ed invisibile, il drone autovelox potrebbe dimostrarsi assai superiore ai tradizionali modelli fissi a cui siamo oggi abituati. Arriveranno anche in Italia, già prima in classifica in Europa per numero di dispositivi istallati? Per rispondere alla domanda bisognerebbe prima chiarire una questione fondamentale: un conto è seguire - dall’alto e di nascosto - un veicolo sospetto, un altro emettere multe a pioggia per eccesso di velocità o violazione del codice. Ricordiamo infatti che, per legge, tutti i dispositivi di rilevamento della velocità - fissi o mobili che siano - vanno debitamente segnalati ai guidatori con appositi cartelli, pena l’annullamento dell’eventuale sanzione. Per legge, quindi, anche i droni autovelox dovranno in qualche modo essere segnalati ai guidatori…

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