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Minorenni in moto, chi risponde dei sinistri

Ragazze e ragazzi che salgono in sella a 50ini o 125 possono commettere infrazioni o anche qualcosa di peggio. In caso di sinistro le conseguenze possono coinvolgere direttamente i genitori, ecco cosa si rischia
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Ne risponde la famiglia
Quello dei sinistri è un argomento non proprio rilassante, ma è meglio conoscere le conseguenze di eventi che comunque ci auguriamo non succedano mai. Uno degli argomenti meno conosciuti sono i rischi a cui vanno incontro i minorenni. Ecco tre cose da sapere.
Conseguenze civili. Come noto, opera la copertura dell'assicurazione per tutti i danni civili cagionati a terzi nell’ambito della circolazione stradale. Talvolta la compagnia può esercitare il diritto di rivalsa, e quindi, dopo aver pagato il risarcimento ai danneggiati, richiedere la somma (in tutto o in parte) all’assicurato in presenza di determinate condizioni, come ad esempio se il guidatore abbia cagionato l’incidente mentre guidava ubriaco. Se il danneggiante ubriaco era minore di età, la rivalsa si esercita sui genitori o sul tutore. Risponderanno dei danni i genitori, anche se il motociclista minorenne si sia impossessato del mezzo senza il loro consenso (Cassazione, Sentenza 25 settembre 2012, n. 12625).
Conseguenze penali. Nel caso in cui il giovane abbia commesso un reato alla guida (ad esempio omicidio o lesioni stradali, ma anche guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), la Procura della Repubblica competente sarà quella presso il Tribunale dei Minorenni. Questa corte giudica i minori che abbiano commesso un fatto costituente reato (delitto o contravvenzione penale) nell’età compresa tra i 14 ed i 18 anni, anche se il giudizio si svolgerà in un’epoca in cui siano già divenuti maggiorenni.
Conseguenze amministrative. Le multe hanno ripercussioni sia sulla patente (in termini di perdita di punti) che sulle tasche: saranno i genitori, in quanto civilmente responsabili, a rispondere alla Pubblica Amministrazione, in termini economici, per le sanzioni conseguenti ad infrazioni al Codice della Strada commesse dai figli minori. Quando si provoca un incidente infatti, gli organi accertatori, constatata la trasgressione (eccesso di velocità, mancata precedenza, e via dicendo), elevano la multa. La notifica del verbale va fatta ai genitori in quanto responsabili della sorveglianza sui propri figli (Cassazione n. 4286 del 2002).

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