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Mania restomod: BMW GS, 7 special da far girar la testa!

Realizzate partendo da vecchie GS, 100 o 80 a seconda dei casi, quelle che vi presentiamo qui sono sette special dal carattere unico. Vediamole una per una

R100X: la boxer enduro di un ingegnere di Formula 1

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Partendo da una  BMW R80R del 1995, Ben Norton ha qui compiuto un lavoro “importante”: applicare alla meccanica motociclistica la stessa disciplina che richiede il paddock (Ben, va ricordato, ha un trascorso da ingegnere in F1). Battezzata R100X in omaggio alla G450X e alla tradizione off-road del marchio, la special che vedete è una desert racer leggera, pratica e divertente. Il motore è stato portato a 1.000 cm3 con kit Siebenrock, abbinato a un sistema di accensione e alternatore Silent Hektik e a uno starter Toyota Denso. La trasmissione è stata rivista nei rapporti e “filtrata” da un enorme K&N, mentre le scarico composto da un silenziatore in titanio SC-Project con collettori in acciaio inox. Il telaio ha guadagnato rinforzi e alleggerimenti mirati, mentre il monobraccio e la trasmissione finale provengono da una R100RT, allungati di 100 mm e collegati a un ammortizzatore Penske custom per offrire 225 mm di escursione; davanti lavorano forcelle WP da KTM 690 Enduro R, rivestite per abbinarsi al resto della moto. Le ruote 21/18 con mozzi Excel completano l’impostazione da off-road puro.

Adventure bike al suo meglio: la BMW R100GS di Blunk’s Garage

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Firmata Blunk’s Garage, questa R100GS beneficia di un profondo aggiornamento tecnico. Basta un’occhiata per rendersene conto. Completamente rinnovato il comparto sospensioni con, davanti, una forcella WP 48/60 e, dietro, un Paralever preso in prestito da una R1100GS del 1995 con mono completamente regolabile e freno a disco al posto del tamburo. Il telaio è stato irrobustito con un nuovo telaietto posteriore in alluminio, più rinforzi e punti di attacco aggiuntivi per il bagaglio. Bellissimo il faro da rally Cyclops che sormonta il manubrio ProTaper. A sottolineare l’indole avventuriera anche il serbatoio adventure modificato e un’elettronica semplificata tramite Motogadget M-Unit. Infine il motore, completamente rivisto da Engine Dynamics. Il risultato? Una moto che, sulla bilancia, pesa adesso 25 kg in meno rispetto all’originale.

BMW R 100 GS custom by Gregor Halenda

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Reinterpretata da Gregor Halenda, questa (ex) BMW R 100 GS è una special che racconta a colpo d’occhio il grande lavoro artigianale compiuto sul progetto originale. Il risultato è un’endurona dal carattere pacato ma estremamente curato, resa unica dalla visione personale del suo autore. Di componenti originali, d’altra parte, ne restano pochissimi: la struttura in alluminio, il serbatoio supplementare, la sospensione ed il forcellone monobraccio sono nuovi di zecca. A ricordare l’eredità della vecchia GS, oltre all’anima della moto stessa, non mancano poi “dettagli tecnici” di assoluto pregio, tra tutti i carburatori firmati Bing

Africa Shox: una grintosa R80G/S a Cape Town

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Una R80GS del 1982 completamente trasformata da Mark Johnston. Acquistata quasi alla cieca, la moto è stata completamente ridisegnata in stile Dakar. Il motore è stato spedito a Volker Schroer, che lo ha ricostruito da zero portandolo a 1.000 cm3 con kit Siebenrock, mentre la ciclistica adotta adesso una forcella WP presa da una KTM 525 EXC e collegata a piastre di sterzo custom, mentre il forcellone è stato allungato ed abbinato uno pneumatico ben più generoso Realizzato su misura il telaietto, così come il portapacchi integrato. Il serbatoio HPN è un originale rally tedesco, ridipinto nelle grafiche Dakar dell’epoca. Numerosi sono poi i dettagli “unici”, come il cavalletto ridisegnato, le pedane rinforzate o i fari full LED. Ma è una volta montati in sella che - dicono - la moto sorprende di più: nonostante l’età, si comporta come una moderna adventure, tanto che Mark - prima di venderla - ci ha già percorso migliaia di km su e giù per il Sudafrica…

G/S Rally Adventure: la R80GS restomod secondo Codex Moto

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Considerata la prima vera “Adventure Bike”, la BMW R80GS del 1980 è il modello che inaugurò una nuova era grazie ai successi alla Dakar con Auriol e Rahier. Per preparare quelle leggendarie competizioni, BMW si affidò alla HPN, che sviluppò le soluzioni estreme necessarie ad affrontare le piste africane. Da questa filosofia nasce questa R80 firmata Codex Moto. Quasi nulla è rimasto originale: la ciclistica ora sfoggia una forcella WP50 completamente regolabile, mono Wilbers, forcellone allungato di 100 mm e ruote Excel 21/18. Il motore è stato portato a 1.000 cm3 con kit Siebenrock ”allattato” da un serbatoio maggiorato da 24 litri. A completare il tutto ci sono poi  l’airbox da deserto, la sella rally ed uno scarico completamente home made. 

Myth Motor BMW R100GS Touring custom

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Realizzata per un cliente appassionato dei vecchi boxer raffreddati ad aria, questa R80 GS del 1985 è stata completamente trasformata. La cosa curiosa è che tutti i componenti sono stati scelti pensando a quanto fossero semplici da riparare - o sostituire - anche in zone remote. L’obiettivo principale era mantenere la semplicità dei sistemi, migliorando allo stesso tempo sospensioni, comportamento in fuoristrada, frenata, comfort di guida e potenza agli alti regimi. Le forcelle WP Xplor sono più alte (250-300 mm di escursione) ed abbinate in questo caso al forcellone allungato per una migliore stabilità (addio “sollevamento” tipico del monolever). Le ruote sono ora cerchi Excel Takasago montati su mozzi Talon con raggi rinforzati, mentre l’impianto frenante è stato migliorato con un disco da 320 mm, una nuova pinza Brembo e scenografici tubi in treccia personalizzati Spiegler. Altra modifica ha poi riguardato la posizione in sella: l’abbassamento delle pedane di circa 3,8 cm ha infatti migliorato il comfort nei lunghi viaggi e, insieme al manubrio più alto, la posizione in piedi durante la guida in fuoristrada è diventata molto più naturale rispetto alla G/S di serie. A completare il tutte le tante modifiche puramente estetiche che potete ben apprezzare in foto…

BMW R100GR WalzWerk X-Plorer

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Partendo dalla “vecchia GS più giovane”, i ragazzi di WalzWerk (ve ne parlavamo qui) hanno in questo caso realizzato un vero capolavoro. Il boxer da 980 cm3 è stato smontato completamente e ricostruito con cilindri, pistoni e teste nuovi ed abbinato ad uno scarico 2-in-1 ceramico per una potenza di 70 CV (10 in più dell’originale). Rifatti anche cambio e trasmissione finale, mentre la frizione è ora una Sachs sport rinforzata. Il telaio è stato invece rinforzato e abbinato al classico subframe WalzWerk, derivato da quello della Schizzo ma qui 80 mm più lungo e 20 più largo per migliorare il comfort. Il frontale abbandona il faro quadrato della R100GS per una configurazione più rally: doppio faro, fendinebbia PIAA montati sulle barre paramotore e frecce LED su supporti in gomma. Dietro al cupolino fumé si trova un cockpit, essenziale ma curatissimo: plancia in alluminio su misura, contachilometri Daytona con contagiri integrato, blocchetto chiave, pulsanti ben etichettati, supporto Quad Lock con smorzatore di vibrazioni e ricarica wireless e, sul manubrio, manopole Biltwell, leve freno/frizione Synto e blocchetti elettrici WalzWerk in alluminio. Il tutto completato da una bellissima livrea che richiama le storiche colorazioni GS, quindi telaio blu genziana, gruppo motore e trasmissione in nero.
 

 


 

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acterun
Lun, 24/11/2025 - 08:39
A parte l'ultima fanno girare la testa... dall'altra parte per non guardarle.