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Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi a Misano per meritarsi il Mondiale

Il neo 16enne fratello del più celebre Valentino Rossi sarà wild card al GP di Misano di settembre. Per lui una tappa fondamentale che potrebbe segnare la svolta della sua carriera e aprirgli le porte della Moto3 Mondiale. Intervistato da MotoGP.com ecco cosa racconta di sé e di suo fratello...
Chance Mondiale
Luca Marini
è una delle "nuove leve" più attese. Non solo per via della parentela illustre, è fratello di Valentino Rossi, ma anche per tutte le cose buone fatte vedere finora nel CIV. Con sei podi è secondo in classifica nella Moto3: ”La vittoria è quello che manca in questa stagione, però siamo fiduciosi per le ultime due gare, al Mugello possiamo stare davanti a tutti. Credo ancora nel titolo, fino a quando non c’è la certezza matematica io ci provo, secondo me al Mugello possiamo fare bene. 23 punti sono tanti ma non si può mai dire nelle gare. Tra la Mahindra del mio avversario e la mia moto non c’è un grandissimo gap però credo che abbiano trovato qualcosina nel motore che gli permette di avere un po’ più di accelerazione, almeno questo è quanto mi è parso di vedere a Imola. Non credo però che sia un fattore così rilevante, se lavoriamo bene possiamo ridurre il gap e forse anche annullarlo al Mugello". Per il giovane Marini, questo settembre sarà un mese importante grazie alla prima wild card mondiale per il GP di Misano: "Non eravamo sicuri di essere wildcard a Misano, era fondamentale rimanere almeno secondi nel Campionato Italiano, però la possibilità c’era quindi la notizia non mi ha sorpreso più di tanto. Ovviamente sono contento di poter esserci, andrò in pista con l’obiettivo di lavorare bene, crescere e arrivare il più avanti possibile. Domenica pomeriggio dopo la gara voglio essere un pilota migliore. Sicuramente fare bene a Misano potrebbe aprirmi le porte del mondiale. Sarà difficilissimo, molto meglio pensare al campionato italiano, al Mugello e poi si vedrà. Dovessi vincere il titolo sarebbe un po’ più semplice passare al Campionato del Mondo, anche per gli sponsor e un buon team, ma prima bisogna riuscirci". Riguardo i piloti attualmente impegnati nel Mondiale Moto3, Marini ha le sue preferenze, ovviamente italiane: “Tra gli italiani credo che Fenati e Antonelli siano molto forti, purtroppo adesso la differenza tra KTM e Honda è grande, ma con una moto competitiva credo possano fare bene entrambi. Sono più amico di Niccolò, semplicemente perché ci vediamo tutti i giorni, ma non so chi sia il più forte tra loro".

Con Valentino il rapporto è più che buono
Il suo numero di gara, il 97, se capovolto diventa una sorta di tributo al 46 del fratello maggiore: "È una coincidenza. Io e il mio babbo ce ne siamo accorti solo dopo. Quando ero piccolo e dovevo scegliere il numero non sapevo quale e alla prima gara ho deciso per il 97 e sono sempre rimasto fedele a questo numero.Con Valentino le cose vanno bene, soprattutto ora che è cresciuto:"Il mio rapporto con Valentino è ottimo, lo è sempre stato. È chiaro che ora che sono cresciuto ci frequentiamo di più, ci vediamo tutti i giorni, andiamo in palestra insieme. Il rapporto si è rafforzato, ma è sempre stato buonissimo". Riguardo le possibilità di titolo del Dottore, Luca è “diplomatico”: “Non so. Valentino potrebbe lottare per il titolo anche il prossimo anno, in questa stagione è stato sfortunato in qualche gara, ma se riesce ad avere più continuità e un pizzico di fortuna in più può farcela. Non dovesse farcela lui, mi piacerebbe che vincesse Marquez perché è un bravo ragazzo, è un grande amico di mio fratello, e si vede che ha la stoffa per fare grandi cose ora e in futuro".
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