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L’inquinamento dei veicoli storici è irrisorio

I veicoli in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica sono appena lo 0,26% del parco veicoli totale e mediamente percorrono poco più di 1000 km l’anno. Le loro emissioni inquinanti pertanto impattano poco o nulla, lo afferma una ricerca realizzata dall'ASI

L’inquinamento dei veicoli storici è irrisorio

I veicoli storici ovviamente non sono conformi alle normative antiinquinamento, che ancora non esistevano quando vennero prodotti. Per questo motivo sono malvisti da molti amministratori locali. Ma è interessante valutare quale sia la loro incidenza sul totale delle emissioni. Al riguardo l’ASI -Automotoclub Storico Italiano – ha diffuso uno studio, evidenziando la differenza tra veicoli ”vecchi” e ”storici”, cioè tra quelli usati per il diporto e quelli certificati, da collezionisti.

 

I veicoli certificati sono pochissimi

Secondo i dati della Motorizzazione Civile al 2 gennaio 2023 risultano 56.968.525 veicoli circolanti in Italia, e di questi quelli che hanno più di vent’anni sono 16.146.684. I veicoli in possesso di un Certificato di Rilevanza Storica – quindi con più di vent’anni, e dopo avere superato l’esame di Commissari Tecnici degli enti preposti – sono 148. 882, cioè appena lo 0,26% del parco veicoli totale e lo 0,92% del parco veicoli con età superiore vent’anni. Dunque, una percentuale irrisoria.

 

Il PM10: poco cosa

Ma non è tutto qui: Secondo l’Istituto Superiore di Sanità i trasporti stradali emettono nel loro complesso solo l’11% del PM10 e il 39% del NOx presente nell’aria. Durante il lockdown nonostante il fermo quasi totale dei veicoli a motore il PM10 non è diminuito e dunque l’incidenza pare essere addirittura minore. È invece diminuito il NOx (lo rileva l’ARPA). Ma resta il fatto che i veicoli storici sono una percentuale minima rispetto al totale. Del resto, secondo i dati forniti dalla motorizzazione, in una città come Roma i veicoli d’uso quotidiano circolanti sono 4.040.078 mentre quelli storici con certificato CRS registrato alla Motorizzazione stessa sono 9945, e mentre i veicoli d’uso quotidiano percorrono in media 18.000 km l’anno (dati delle compagnie assicurative) i veicoli storici si fermano a 1050. Quindi il totale dei chilometri percorsi annualmente dai veicoli di uso quotidiano è 72.721.404.000, contro I 10.442.250 dei veicoli storici. L’ASI inoltre sottolinea che gli appassionati di veicoli storici ne posseggono in media 1,9 a testa con i quali ovviamente non possono circolare contemporaneamente.

È comunque in corso uno studio con l’Istituto Superiore di Sanità che potrà chiarire con precisione scientifica quanto è modesto e residuale l’impatto ambientale dei veicoli storici.

 

 



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