L'idea geniale di Yamaha: usare i gas di scarico per curvare meglio
Usare la spinta dei gas di scarico per influenzare il comportamento dinamico della moto. L’idea di Yamaha punta su valvole interne progettate per reindirizzare il flusso a seconda delle esigenze: più stabilità, più trazione, più agilità in curva
Brevetti Yamaha
Applicata su una MT-07 ma chiaramente pensata per moto ad alte prestazioni, l’idea di Yamaha si basa su valvole a farfalla che deviano i gas verso uscite diverse. Una configurazione punta a contenere le impennate, l’altra a migliorare la percorrenza di curva sfruttando la spinta del flusso di scarico come forza ausiliaria. Questo almeno stando ai due distinti brevetti appena depositati in Giappone. Vediamo meglio di cosa si tratta…
Anti impennata e migliore percorrenza in curva
Nel sistema anti-wheelie (cioè anti impennata), lo scarico si divide in due condotti: uno principale, più grande e basso, progettato per offrire il massimo della portata, e un secondo, molto più piccolo, montato in alto e inclinato verso l’alto. L’uscita ridotta aumenta la spinta dei gas e, grazie alla posizione rialzata, dovrebbe aiutare a mantenere l’avantreno più aderente al suolo. Vero, MotoGP e Superbike già adottano scarichi alti, ma qui l’approccio è diverso: Yamaha immagina qui un sistema commutabile, che a bassa velocità privilegia la spinta “utile” contro il wheelie e solo in seguito passa alla via principale “a flusso libero”, considerato che, nelle prime fasi dell’accelerazione, non tutto il potenziale del motore è realmente utilizzabile.
La variante orientata alla guida in curva utilizza invece un condotto molto stretto rivolto verso il basso. In pratica, quando la moto è inclinata, questa uscita finisce per puntare verso l’esterno della curva, creando una piccola forza che spinge la moto verso la traiettoria ideale. Per quello che si vede nei brevetti, sembra inoltre che una versione ancor più sofisticata del sistema possa introdurre due bocche inclinate, una a destra e una a sinistra, così da offrire un supporto direzionale anche con angoli di piega meno estremi.
Un unico sistema, più funzioni
Sebbene i brevetti descrivano anti-wheelie e cornering assist separatamente, l’obiettivo finale è integrarli in un solo impianto di scarico dotato di più valvole. In questo modo si combinerebbero condotto alto, uscita orientata al suolo e il classico terminale a grosso diametro dedicato alla piena potenza sui rettilinei. Un sistema decisamente complesso, ma compatibile con i regolamenti, perché le valvole agiscono solo sul flusso interno e non sulla aerodinamica esterna. Ulitità effettiva? Tutta da verificare, benché, va ricordato, in determinati contesti, quali ad esempio quelli delle gare, anche frazioni di secondo possono decidere il risultato. Le valvole negli scarichi si usano già per modulare il freno motore; qui si andrebbe oltre, trasformando l’energia dei gas in un aiuto concreto alla dinamica della moto. Con regole future pronte a limitare sempre di più le appendici aerodinamiche, la gestione direzionale dello scarico potrebbe diventare una strada percorribile per recuperare parte delle prestazioni perdute. Staremo a vedere…
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