Incidente Schumacher, sul video parlano gli inquirenti

Video acquisito
Nella conferenza stampa indetta dal procuratore di Albertville, Patrick Quincy, è stata fatta chiarezza su molti punti riguardanti l’incidente di Michael Schumacher. Innanzitutto, gli inquirenti hanno recuperato il filmato dell’action camera fissata sul casco del pilota, due minuti grazie a cui molte cose risultano più chiare: “È totalmente leggibile, ci ha dato molti elementi. Esistono soltanto due minuti di video e non si vede Schumacher soccorrere nessuno. Schumacher ha urtato contro una pietra a 8 metri dal bordo della psita ma in questa fase delle idnagini non possiamo ancora stabilire se Schumacher ha commesso un’imprudenza. Possono esserci delle responsabilità ma è ancora troppo presto per giungere a delle conclusioni. Le regole sulla segbnalazione delle piste sono state rispettate.” Il procuratore ha anche smentito la notizia secondo cui esiste un secondo video dell’accaduto, realizzato da un turista presente:  “Non risulta nessun elemento sul presunto video.” Intanto, sebbene il procuratore non si sia sbilanciato sulle responsabilità del comprensorio sciistico di Meribel, dalla rete spunta un precedente: la pista è già stata condannata nel 2009 per un incidente dovuto alla mancanza di sicurezza: una modella di 24 anni era caduta su una roccia non segnalata su una pista blu riportando molteplici fatture e un trauma cranico. Per questa inadempienza, i gestori furono costretti a versare un indennizzo di 86mila euro.