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Husqvarna FS 450 2024, per vincere domani

È una moto di nicchia ma che fascino! Arriverà presto dai concessionari la Husqvarna FS 450 2024, ultima evoluzione della supermotard da gara austriaca, e avrà un prezzo di 13.190 euro.

Gioiellino nato per correre

La Husqvarna FS 450 è contraddistinta dalla nuova colorazione in grigio e giallo e dalla nuova cover sella di elevata aderenza ma le modifiche sono numerose, forse meno visibili, ma importanti. A partire dal posizionamento del motore nel telaio e dal fissaggio dell’ammortizzatore che non è più sul tubo principale, per una maggiore effetto anti-squat in accelerazione. È cambiato lo spessore dei tubi ed è stata aumentata la rigidità nelle zone della testa di sterzo e dei supporti dell’ammortizzatore, mentre i supporti delle pedane sono spostati più all’interno e le pedane stesse sono più grandi. Tra i punti qualificanti della moto il telaietto posteriore in alluminio rinforzato con poliammide e il forcellone cavo in alluminio pressofuso con perno ruota posteriore da 22 mm di diametro, caratterizzato dall’ampio range di regolazione della ruota posteriore per potere modificare l’interasse a seconda delle piste. La forcella è una WP XACT a steli rovesciati da 48 mm di diametro con funzioni separate e una progressione idraulica aumentata negli ultimi 40 mm per smorzare il fine corsa; inoltre sono cambiate le tarature sia nella sospensione anteriore che nell’ammortizzatore. I riser sulla piastra superiore consentono tre opzioni di montaggio per adattare la posizione del manubrio; quello di serie e prodotto dalla ProTaper. Il comando idraulico della frizione è prodotto dalla Brembo, così come sono Brembo pompa e pinza a quattro pistoncini che controllano il disco freno anteriore Braking da 310 mm, mentre al posteriore c’è un disco da 220 mm con pinza a un pistoncino. Le ruote a raggi hanno cerchi alpina di 16,5” anteriore e 17” posteriore con pneumatici slick Metzeler Racetec SM K1 125/75 R420 anteriore e 165/55 R420 posteriore. 

Elettronica da gara

Naturalmente non mancano gli ausili elettronici: Quickshifter unidirezionale, Traction Control e Launch Control, oltre a due mappe motore selezionabili dal manubrio. La centralina motore in combinazione con il sensore di rapporto inserito impiega una mappatura specifica per ogni marcia, e spegne automaticamente il motore in caso di caduta violenta in base al comando del sensore di ribaltamento (ROS). Sono nuove anche le sovrastrutture e non è solo una questione estetica: la triangolazione manubrio-sella-pedane è stata ottimizzata per migliorare il contatto delle ginocchia. Una nicchia nascosta sotto la sella consente di sollevare agevolmente la moto con la forza delle gambe per spostarla da ferma. Il motore monocilindrico monoalbero è stato ruotato all’indietro di 2° abbassando di conseguenza di 3 mm il pignone per ridurre gli effetti del tiro catena e migliorare così l’effetto anti squat. È un monocilindrico monoalbero a quattro tempi con distribuzione a quattro valvole azionate da bilancieri, ed ha misure di alesaggio e corsa 95 x 63,4 mm che conducono a una cilindrata effettiva di 449,9 cm³. L’alimentazione è ad iniezione con un corpo farfallato Keihin di 44 mm Ø, la lubrificazione è in pressione con 2 pompe olio, la frizione antisaltellamento è prodotta dalla Suter e il cambio è a cinque rapporti. La moto completa pesa 107,6 kg a secco.

 

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