La Honda CL250 è già automatica: la 500 arriva a EICMA 2025?
Honda aggiorna la CL250 con la frizione automatica E-Clutch: una novità che apre scenari anche per la sorella maggiore europea. La vedremo già a EICMA?
Un aggiornamento tecnologico per la CL250
In Giappone, Honda ha presentato un aggiornamento della CL250, scrambler di media cilindrata destinata al mercato interno, che introduce la nuova versione dotata di E-Clutch, sistema di frizione automatica già visto sulla Rebel 250.
Si tratta di una tecnologia elettronica che consente di cambiare marcia senza agire sulla leva della frizione, pur mantenendo la possibilità di un utilizzo manuale, offrendo così flessibilità e semplicità, specialmente nei contesti urbani o per i motociclisti meno esperti.
Oltre alla frizione automatica, la CL250 riceve anche altre modifiche: una nuova strumentazione con visibilità migliorata alla luce del sole, pedane ridisegnate e una sella aggiornata per garantire maggiore comfort sulle lunghe percorrenze. Nessun cambiamento invece per il motore, un monocilindrico da 249 cm³ raffreddato a liquido, accreditato di 24 CV e 23 Nm. Il modello E-Clutch viene offerto in due nuove colorazioni – Pearl Dusk Yellow e Matt Gunpowder Black Metallic – mentre la versione standard resta disponibile nella sola tonalità Pearl Cadet Gray. Come da tradizione Honda, ampia è l’offerta di accessori originali: dai componenti estetici come il parabrezza alto e le protezioni per le mani, fino agli elementi più pratici come borse laterali e bauletto posteriore.

Arriverà anche sulla CL500?
In Europa la sorella maggiore CL500, che utilizza un bicilindrico parallelo da 471 cm³, ha riscosso un discreto successo anche tra i neopatentati grazie alla posizione di guida rilassata e all’altezza sella contenuta. L’introduzione del sistema E-Clutch (che attualmente è montato su CBR650R e CB650R) sulla 250 potrebbe dunque anticipare un'estensione della stessa tecnologia anche su modelli destinati al nostro mercato, non solo alla CL, ma a tutte le moto della famiglia 500 di Tokyo. L’automatizzazione parziale della trasmissione sarebbe infatti un’aggiunta interessante non solo per chi si avvicina al mondo delle due ruote, ma anche per chi cerca praticità nella guida quotidiana, senza rinunciare al controllo manuale nei tratti più impegnativi (come funziona ve lo spieghiamo bene qui). Honda non ha ancora annunciato piani in tal senso, ma la strategia sembra ormai tracciata: portare l’innovazione tecnica anche su modelli di cilindrata medio-bassa, ampliando l’accessibilità senza snaturare l’esperienza di guida motociclistica. Per saperne di più non ci resta attendere EICMA, quando le case sveleranno i loro piani per il 2026.
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