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Honda Africa Twin 1100, un tappeto volante con Umbria Kinetics

Honda e Umbria Kinetics hanno rinnovato il loro accordo rendendo disponibile il kit sospensioni dell’azienda italiana anche per la nuova Honda Africa Twin 1100
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Moto
Anche per la 1100
Una sospensione da favola per la Honda CRF1100L Africa Twin, progettata e sviluppata da Umbria Kinetics e “benedetta” da Honda Motor Europe Ltd. Italia: è il frutto di un accordo stretto giusto un anno fa in base al quale tutti i modelli Africa Twin dal 2016 al 2019 avrebbero potuto installare AirTender, la rivoluzionaria sospensione dell’azienda umbra, disponibile in esclusiva presso la rete delle concessionarie ufficiali Honda.
Ora la collaborazione è stata rinnovata, comprende anche i modelli 2020 (qui la nostra prova della Honda Africa Twin 1100) ed è stata introdotta una novità importante: è possibile installare il sistema anche sull’ammortizzatore Showa di serie di tutti i modelli dal 2016 al 2020, adottando un kit del costo di 1.200 euro, più le spese di installazione. In alternativa il kit classico è costituito dall’AirTender (elemento elastico) e da un ammortizzatore Öhlins sviluppato secondo le specifiche tecniche della Umbria Kinetics srl, con il supporto della Andreani Group International, ed è venduto a 1.790 euro, cifra alla quale vanno aggiunte le spese di montaggio.
Chi avesse già acquistato il kit per una Africa Twin degli anni passati, e avesse cambiato la moto con un modello 2020, potrà convertire il suo dispositivo con una spesa di soli 120 euro più l’installazione.

Un’idea geniale
Il sistema AirTender è coperto da due brevetti internazionali e prevede la sostituzione della molla elicoidale standard con un gruppo che pone in serie una molla elicoidale più corta e rigida e una molla a gas dotata di sistema oleodinamico. Così le diverse funzioni della sospensione risultano separate: la molla elicoidale sostiene il peso statico del veicolo e del pilota, non ha precarico meccanico e gestisce i trasferimenti di carico; la parte idropneumatica entra in funzione solo oltre certi valori di carico e assorbe le forti asperità, oltre a produrre uno smorzamento aggiuntivo a fronte di sollecitazioni molto forti.
Si tratta in definitiva di una sospensione con un amplissimo campo di adattamento, che per di più permette di intervenire sulla regolazione dell’elemento elastico con estrema facilità, modificando sia la capacità di carico, sia il coefficiente elastico. Tutto avviene semplicemente avvitando o svitando una vite che agisce sul livello di compressione del gas e consente così di cambiare le caratteristiche della sospensione adattandole alle condizioni di carico e di guida.
 

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