Harley-Davidson vende parte della sede di Milwaukee a una distilleria
Harley-Davidson cede una parte del suo storico quartier generale di Milwaukee a una distilleria locale. Una scelta necessaria a far tornare i conti e che arriva in un momento di transizione per la casa americana, alle prese con vendite in calo e un cambio ai vertici
Vero che alcol e moto non vanno d’accorto, ma talvolta è possibile che i produttori dell’uno trovino un accordo coi produttore delle altre. È esattamente quanto accaduto con Harley-Davidson che, in un momento particolarmente difficile e delicato, ha annunciato di aver ceduto una porzione del suo quartier generale di Milwaukee a un produttore locale di alcolici. Vediamo i dettagli.
Un momento difficile
Complici le operazioni di rimpasto interno (il CEO Jochen Zeitz ha annunciato che lascerà l’incarico entro fine anno) e le incertezze legate ai dazi internazionali, che hanno provocato pesanti oscillazioni nel mercato influendo anche sulle strategie di approvvigionamento e produzione, il 2025 non è per H-D cominciato nel migliore dei modi. Le vendite sono in calo costante e, finora, nessuna contromossa sembra aver realmente invertito la tendenza. Da qui l’idea per recuperare un po’ di liquidità: cedere una parte degli spazi ad un’azienda terza, che nulla ha a che vedere col settore motociclistico.
Un nuovo inquilino a Juneau Avenue

Harley-Davidson ha infatti comunicato la vendita di una parte della sua sede principale, situata a pochi passi dal centro di Milwaukee. A rilevare gli oltre 6.000 mq sarà la Central Standard Craft Distillery, che trasferirà lì tutte le sue operazioni con inaugurazione prevista per l’estate 2026. “Abbiamo fondato Central Standard per essere parte della città e crescere con essa. Questa collaborazione conferma il nostro impegno verso Milwaukee”, ha dichiarato Pat McQuillan, cofondatore e presidente della distilleria, spiegando che l’ampliamento consentirà all’azienda di aumentare le proprie dimensioni di venti volte rispetto alla sede attuale.
Harley rilancia su Juneau, ma i conti preoccupano
Da parte sua, Harley-Davidson ha spiegato che la decisione rientra in un più ampio piano di rilancio dell’area di Juneau Avenue, dove si trova il quartier generale storico del marchio. “Con oltre 120 anni di attività ininterrotta a Milwaukee, siamo orgogliosi di investire ancora in questa zona,” ha affermato Tori Termaat, Chief Human Resources Officer di Harley-Davidson e presidente della Harley-Davidson Foundation. “Dopo il grande lavoro di riqualificazione portato avanti dalla nostra fondazione, siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo accogliendo Central Standard nel nostro campus”.
Resta comunque il fatto che la tempistica dell’operazione – e le sue dimensioni – non passano inosservate. Le vendite sono in calo, i ricavi in discesa, e il management è sempre più sotto pressione per tagliare i costi e rimettere in sesto i conti. Harley-Davidson si trova davanti a una fase di cambiamento complessa, e sarà interessante capire come (e se) saprà reinventarsi.
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