Furto shock in Inghilterra: rubata l'unica Riley del 1904 rimasta in Europa
I ladri hanno portato via un pezzo di storia: una moto di 121 anni, unica in UK. Appartiene al pronipote del fondatore, che ora offre una ricompensa
Un colpo al cuore della storia
Ci sono furti che fanno male al portafoglio e furti che feriscono l'anima di chi ama i motori. Quello avvenuto la notte tra lunedì 15 e martedì 16 dicembre a Newmarket, nel Suffolk, appartiene decisamente alla seconda categoria. I ladri sono riusciti a mettere le mani su un pezzo di storia britannica che definire "raro" è riduttivo: una motocicletta Riley del 1904, un veicolo con ben 121 anni sulle spalle. Secondo gli esperti, si tratterebbe dell'unico esemplare sopravvissuto nel Regno Unito; ne esisterebbe soltanto un altro, custodito però in Canada. La moto era custodita all'interno di un rimorchio chiuso a chiave, parcheggiato dentro un fienile in cemento (anch'esso chiuso), situato in una proprietà recintata e serrata. Nonostante queste precauzioni, i ladri sono riusciti a portarla via insieme ad altri oggetti di minor valore. La polizia locale sospetta che non si sia trattato di un colpo su commissione ma piuttosto di un furto opportunistico legato a un'ondata di criminalità che sta colpendo la zona nelle ultime settimane.
Un'eredità di famiglia svanita nel nulla
Il dolore per la perdita va ben oltre la stima economica del mezzo, valutata intorno alle 10.000 sterline (circa 12.000 euro). La moto appartiene infatti a Bill Fellowes, che non è un collezionista qualsiasi, ma il pronipote diretto del fondatore della Riley Motor Company. Per Fellowes, quella moto rappresentava un legame tangibile con il passato della sua famiglia, un cimelio da tramandare alle future generazioni. La storia della Riley è affascinante e racconta l'evoluzione dell'industria inglese: l'azienda iniziò a Coventry nel 1899 producendo nastri di tessuto, passò poi ai macchinari per la tessitura e successivamente acquisì la Bonnick Bicycles. Da lì, il salto verso i motori fu naturale: prima tricicli e quadricicli, poi, all'inizio del Novecento, le motociclette vere e proprie. Nel 1903 la Riley iniziò a produrre i propri motori monocilindrici con potenze che oggi fanno sorridere, ma che allora erano all'avanguardia: 2,25, 3 e 3,5 CV. La famiglia Fellowes rimase nel business dei motori, passando poi alle automobili, fino agli anni 70.
Ladri “ignoranti” e una speranza
C'è un dettaglio quasi ironico in questa triste vicenda, sottolineato dallo stesso proprietario. È molto probabile che i ladri non abbiano la minima idea di cosa abbiano rubato, né di come gestirlo. "Non riusciranno mai a metterla in moto", ha commentato amaramente Fellowes, riferendosi alla complessità meccanica di un mezzo d'inizio secolo che richiede procedure di avviamento ormai dimenticate dai più. La speranza del proprietario è che, rendendosi conto dell'impossibilità di piazzare sul mercato un mezzo così riconoscibile e unico, i malviventi decidano di restituirlo per incassare la ricompensa offerta, piuttosto che abbandonarlo in qualche siepe o, peggio, dargli fuoco per eliminare le prove. "Non credo che nessun collezionista la comprerebbe consapevolmente", ha aggiunto Fellowes, lanciando un appello affinché la notizia si diffonda il più possibile nel mondo del collezionismo. Al momento, l'unica cosa che resta di questo gioiello è la speranza che il "passaparola" tra gli appassionati possa compiere il miracolo.