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FMI: malumore tra i tesserati per la nuova copertura assicurativa

Con la stagione 2013 sono cambiate le norme per la copertura assicurativa dei tesserati FMI. Le novità non sono piaciute a molti iscritti per il rischio (reale) di un aumento dei costi per girare in pista. Malgrado la pioggia di lamentele, la Federazione sembra decisa ad andare avanti per la sua strada. Facciamo il punto della situazione.

Ora non basta più l'omologazione del circuito

L'assicurazione FMI riservata ai titolari di tessera Sport e di licenza agonistica ha sempre garantito la copertura sia durante gli eventi sportivi, sia durante le prove libere e gli allenamenti individuali. Fino all'anno scorso bastava che le prove venissero organizzate su circuiti omologati dalla FMI perché l'assicurazione fosse valida. Da quest'anno le regole sono cambiate: perché la copertura sia attiva infatti è necessario che anche l'organizzatore (dunque il motoclub e le varie società organizzatrici) sia affiliato FMI oppure in possesso di “licenza organizzatore”. La licenza offre agli organizzatori la copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi (prima garantita dall'omologa del circuito). Questa nuova complicazione nasce da una legittima richiesta della compagnia assicurativa che si è aggiudicata il bando europeo indetto dalla FMI, ma con ogni probabilità si tradurrà in un costo che ricadrà sui motociclisti che vanno a girare in pista.


Molte le proteste

La variazione delle norme con l'introduzione della "licenza organizzatore" è stata decisa subito dopo il termine della campagna tesseramenti. Facile capire che la "novità" ha immediatamente scatenato il malcontento tra i motociclisti tesserati che criticano la Federazione, perché ha imposto un costo aggiuntivo senza dare nulla di più in cambio. Infatti l'obbligo per gli organizzatori di essere affiliati FMI non comporta alcun cambiamento né per chi organizza, né per chi partecipa ai turni liberi. Ciò che cambia è solo l'origine della copertura assicurativa: finora era compresa nell'omologazione del circuito, ora invece la copertura è operativa solo se è "omologato" anche l'organizzatore. Per rispondere alle lamentele, la FMI ha promesso un forte sconto sulla quota necessaria per la “licenza organizzatore”, tentando così di evitare che le piste aumentino i prezzi dei turni. Ma la soluzione non ha placato il malcontento degli associati che hanno attivato una campagna online per segnalare questo "tassa occulta" per la passione.

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topomoto
Gio, 04/04/2013 - 10:13
A pagare alla fine sono sempre i motociclisti!!!
Profile picture for user Alessandro Falla Garetta
Alessandro Fal…
Gio, 04/04/2013 - 13:16
Cominciamo a dissociarci tutti e vedi come cambia la situazione...io in pista posso andarci anche senza essere socio FMI...quindi...