Flat Track USA: chi fermerà Indian?
Portandosi a casa il sesto successo consecutivo, Indian torna vincitrice sulla storica pista americana di Springfield. Al termine dei 25 giri, sul podio primeggia Bryan Smith, seguito da Halbert e Mees in sella alle Yamaha
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Incontrastata Indian
Un miglior ritorno sul palcoscenico dei traversi a stelle e strisce Indian, che con Bryan Smith ha portato a casa il sesto successo consecutivo in altrettante gare nel campionato statunitense di Flat Track, non lo poteva sognare. Nella suggestiva cornice dell’Harley Davidson Springfield Mile, il miglio più veloce del mondo, nonostante la pioggia caduta nei giorni precedenti, il pilota con la tabella numero 1 ha infatti primeggiato al termine dei 25 appassionanti giri della finale. A completare il podio, Sammy Halbert su Yamaha e il compagno di squadra Mees.
Emozioni a non finire tra i protagonisti della manche conclusiva, con i primi tre al traguardo uno a fianco all’altro, staccati di pochi millesimi. Non da meno la Heat 1 e la semifinale 2, con Halbert che, intento a contrastare il formidabile trio Indian, ha lanciato un segnale inequivocabile agli avversari. Da qui alla fine del campionato sarà davvero un’impresa scalzare dal podio uno dei tre magnifici Indian. Impressionante il ruolino di marcia della “Wrecking Crew”: 15 podi su 18 per la FTR 750, esaltata dalla voce del vice presidente Gary Gray: “È incredibile avere già questi successi nella stagione del nostro rientro nel Flat, ci sono ancora molte gare ma già oggi siamo molto orgogliosi delle performance di Bryan, Jared e Brad.” Raggiante a fine gara Smith, vincitore in un tracciato storico del motociclismo statunitense e mondiale: “Vincere qui a Springfield per la prima volta in carriera è un’impresa gratificante. Con la FTR 750 cercheremo di proseguire la stagione che ci vede sempre vincenti”.
Dopo aver tagliato il traguardo, Smith ha voluto ricordare Nicky Hayden con un giro in suo onore e, prima della gara, Baker e altri piloti hanno sfoggiato su tute e livree delle moto il numero 69 per ricordare il compianto connazionale, che proprio nel Flat Track aveva mosso i primi passi nelle due ruote.
E così, Bryan Smith aumenta il vantaggio in classifica generale, con dieci punti di vantaggio su Mees e ben quarantotto su Halbert. E gli altri marchi ? Detto di Halbert, che rende onore alla Yamaha, Kawasaki piazza Jeffrey Carver in quinta posizione, mentre Harley Davidson si deve accontentare della nona di Lewis e del decimo posto in classifica generale di Jake Johnson. Al via anche Shayna Texter, la pilota “in rosa” che corre abitualmente nella categoria Singles (seconda in classifica), ha mancato l’accesso alla finalissima.
Emozioni a non finire tra i protagonisti della manche conclusiva, con i primi tre al traguardo uno a fianco all’altro, staccati di pochi millesimi. Non da meno la Heat 1 e la semifinale 2, con Halbert che, intento a contrastare il formidabile trio Indian, ha lanciato un segnale inequivocabile agli avversari. Da qui alla fine del campionato sarà davvero un’impresa scalzare dal podio uno dei tre magnifici Indian. Impressionante il ruolino di marcia della “Wrecking Crew”: 15 podi su 18 per la FTR 750, esaltata dalla voce del vice presidente Gary Gray: “È incredibile avere già questi successi nella stagione del nostro rientro nel Flat, ci sono ancora molte gare ma già oggi siamo molto orgogliosi delle performance di Bryan, Jared e Brad.” Raggiante a fine gara Smith, vincitore in un tracciato storico del motociclismo statunitense e mondiale: “Vincere qui a Springfield per la prima volta in carriera è un’impresa gratificante. Con la FTR 750 cercheremo di proseguire la stagione che ci vede sempre vincenti”.
Dopo aver tagliato il traguardo, Smith ha voluto ricordare Nicky Hayden con un giro in suo onore e, prima della gara, Baker e altri piloti hanno sfoggiato su tute e livree delle moto il numero 69 per ricordare il compianto connazionale, che proprio nel Flat Track aveva mosso i primi passi nelle due ruote.
E così, Bryan Smith aumenta il vantaggio in classifica generale, con dieci punti di vantaggio su Mees e ben quarantotto su Halbert. E gli altri marchi ? Detto di Halbert, che rende onore alla Yamaha, Kawasaki piazza Jeffrey Carver in quinta posizione, mentre Harley Davidson si deve accontentare della nona di Lewis e del decimo posto in classifica generale di Jake Johnson. Al via anche Shayna Texter, la pilota “in rosa” che corre abitualmente nella categoria Singles (seconda in classifica), ha mancato l’accesso alla finalissima.
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