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Ecobonus per moto e scooter elettrici in arrivo con il Dl Rilancio

Il Decreto Rilancio, con alcune modifiche approvate in Commissione Bilancio, introdurrebbe un bonus per l'acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi, l'incentivo si potrà ottenere anche senza rottamazione. Problemi invece per l'ecobonus riservato bici e monopattini elettrici, i ministeri "litigano" sui documenti da presentare per ottenerlo
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Politica e trasporti
Ecobonus per gli elettrici (ora è operativo cliccate qui per tutti i dettagli!)
Il Decreto Rilancio dovrà essere approvato dal Parlamento entro il 18 luglio, ma il provvedimento continua a essere modificato ed aggiornato. Tra le ultime novità, introdotte con emendamenti di M5S e Pd, approvati dalla commissione Bilancio della Camera, c'è anche il possibile arrivo di incentivi per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi omologati come ciclomotori. L’ecobonus 2020 sarebbe di 4.000 euro in caso di rottamazione di moto o scooter da Euro 0 a Euro 3, ma lo si potrà ottenere - altra novità - anche senza rottamazione, in questo caso l'incentivo scenderebbe però a 3.000 euro. Vedremo se andrà in porto.

Bonus bici bloccato
Altro bonus parecchio atteso è quello per l'acquisto di bici, ebike e monopattini elettrici o altri mezzi da micromobilità (cliccate qui per tutti i dettagli), il provvedimento è vittima di un “braccio di ferro” tra il Ministero dei Trasporti e quello dell’Ambiente. Si discute sui documenti da presentare da parte di chi ha già fatto l'acquisto per ottenere il rimborso massimo di 500 euro.
Il Ministero dell’Ambiente a metà giugno aveva chiarito che per avere il contributo, in alternativa alla fattura, sarebbe stato sufficiente lo scontrino purché "parlante" cioè con l’indicazione della tipologia del prodotto acquistato e il codice fiscale dell’acquirente. Decisione non condivisa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministro De Micheli preme perché a essere rimborsati siano tutti gli acquisti anche quelli dimostrabili presentando un semplice scontrino. Il Ministero dell'Ambiente però teme possibili abusi derivanti dall’impossibilità di dimostrare l’effettiva corrispondenza dello scontrino ad un acquisto fatto da un cittadino. Secondo il ministero, la possibilità di ottenere il bonus presentando uno scontrino anonimo potrebbe infatti facilitare il lavoro dei soliti “furbetti”. 

Scontino o fattura che sia, ha rassicurato Costa, i fondi ci sono ed il rischio click-day scongiurato: i soldi dovrebbero bastare per tutti coloro i quali lo richiederanno, dato che i fondi sono stati aumentati dai 120 milioni iniziali a 190. Per poterne usufruire, in ogni caso, bisognerà attendere la messa on-line dell’applicazione attraverso la quale richiedere il rimborso (o il bonus d’acquisto per chi ancora non ha acquistato) e il via libera da parte del Mit. 



Bonus bici: come funziona
Il bonus mobilità permette di ottenere un incentivo pari al 60% del prezzo di listino, per un massimo di 500 euro, da destinare all'acquisto di bici, ebike, monopattini elettrici e veicoli per la micromobilità (come segway, hoverboard e monowheel), e anche di servizi di sharing. 

Bonus bici: chi ne ha diritto
Possono usufruire del bonus mobilità tutti i maggiorenni che hanno la residenza (non basta il domicilio) nei capoluoghi di regione (anche con meno di 50.000 abitanti), nei capoluoghi di provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei comuni delle città metropolitane (anche sotto i 50.000 abitanti) e in tutti i comuni che abbiano una popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Come richiedere il bonus mobilità

Quando il portale sarà attivo si potrà richiedere un voucher da spendere per l’acquisto di una due ruote oppure avviare una richiesta di “rimborso” per tutti gli acquisti di mezzi e servizi fatti a partire dal 4 maggio (resta da capire se servirà la fattura o basterà lo scontrino). 

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