Deus Ex Machina Yard Built XV950 D-Side
È uscita dall’officina milanese di Deus Ex Machina (e dalla fantasia del suo capo, Filippo Bassoli) questa “motocarrozzetta”, come viene chiamata sul sito ufficiale del celebre preparatore: l'ultima creatura Yard Built è stata presentata pochi giorni fa a "Wheels and Waves" l’evento dedicato ai surfisti, ed è veramente un sidecar molto particolare
Image
Fuoriserie
Mezzo antico, cuore moderno
Deus ex machina è giunto alla quarta collaborazione con Yamaha nel progetto Yard Built e stavolta ha voluto fare qualcosa di decisamente diverso. Il sidecar, infatti, è un mezzo ormai relegato al passato, con il solo marchio Ural a continuare la produzione di serie e alcuni costruttori che costruiscono sidecar su modelli esistenti (come l’italiano Centoallora che ne realizza anche per la Vespa). Deus ex Machina ha voluto realizzarne uno sulla base della Yamaha XV950. L'ispirazione è venuta dal design di una precedente special di Deus, il “Brat Style” della “Drover's Dog”, una SR500 con linee pulite e un supporto per il surf decisamente alla moda. E infatti la nuova XV ha un portasurf fissato tra il carrozzino e la moto; il resto lo fa il look ridotto all'osso della moto che fa cadere l’occhio sul bicilindrico a V della moto giapponese. Il team Deus ha riportato, infatti, la XV alla sua essenza, trasformando la moto ma senza ricorrere a tagli o saldature al telaio. Per alzare posizione di guida è stato aggiunto un telaietto custom, su cui è montata la sella rivestita in alcantara. Il serbatoio in alluminio Deus completa la dotazione della D-Side, insieme con i parafanghi anteriore e posteriore, sempre made in Deus. Potente (deve frenare anche il sidecar) l'impianto Deus/Discacciati, composto da pinze a 6 pistoncini. Lo scarico Sc-Project, la presa d'aria in alluminio Deus e il filtro aria conico conferiscono una voce particolare alla XV, mentre i semimanubri MX e il tachimetro Motogadget invogliano a una guida più aggressiva. Tocco finale: la verniciatura a mano di Kaos Design. Chi possiede una Yamaha XV950 e vuole trasformarla in una D-Side può contattare direttamente Deus per ordinare i componenti desiderati, o per richiedere l'intero sidecar.
Deus ex machina è giunto alla quarta collaborazione con Yamaha nel progetto Yard Built e stavolta ha voluto fare qualcosa di decisamente diverso. Il sidecar, infatti, è un mezzo ormai relegato al passato, con il solo marchio Ural a continuare la produzione di serie e alcuni costruttori che costruiscono sidecar su modelli esistenti (come l’italiano Centoallora che ne realizza anche per la Vespa). Deus ex Machina ha voluto realizzarne uno sulla base della Yamaha XV950. L'ispirazione è venuta dal design di una precedente special di Deus, il “Brat Style” della “Drover's Dog”, una SR500 con linee pulite e un supporto per il surf decisamente alla moda. E infatti la nuova XV ha un portasurf fissato tra il carrozzino e la moto; il resto lo fa il look ridotto all'osso della moto che fa cadere l’occhio sul bicilindrico a V della moto giapponese. Il team Deus ha riportato, infatti, la XV alla sua essenza, trasformando la moto ma senza ricorrere a tagli o saldature al telaio. Per alzare posizione di guida è stato aggiunto un telaietto custom, su cui è montata la sella rivestita in alcantara. Il serbatoio in alluminio Deus completa la dotazione della D-Side, insieme con i parafanghi anteriore e posteriore, sempre made in Deus. Potente (deve frenare anche il sidecar) l'impianto Deus/Discacciati, composto da pinze a 6 pistoncini. Lo scarico Sc-Project, la presa d'aria in alluminio Deus e il filtro aria conico conferiscono una voce particolare alla XV, mentre i semimanubri MX e il tachimetro Motogadget invogliano a una guida più aggressiva. Tocco finale: la verniciatura a mano di Kaos Design. Chi possiede una Yamaha XV950 e vuole trasformarla in una D-Side può contattare direttamente Deus per ordinare i componenti desiderati, o per richiedere l'intero sidecar.
Galleria
Aggiungi un commento