Dakar 2015, Barreda: “Non resta che rassegnarmi”
Dakar news – Il vincitore della decima tappa di ieri è stato Joan Barreda, lo spagnolo era uno dei favoriti, ma ormai è fuori dalla lotta per la vittoria. L'alfiere di Honda spera almeno di recuperare posizioni e di ottenere qualche altra vittoria di tappa, per il suo team e per se stesso
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"Peccato per l'ottava tappa"
Al termine della Dakar 2015 mancano tre tappe e in quella di ieri Joan Barreda è tornato alla vittoria, dopo aver perso la di vincere con la tappa di lunedì scorso. Lo spagnolo, che era tra i favoriti è stato in testa per la prima settimana, ora invece ha come unico obiettivo quello di dare il massimo e di ottenere il miglior risultato possibile. Sul successo di ieri ha commentato: “È andata bene, sono riuscito a mantenere un ritmo molto alto. Era un giorno facile, con poca navigazione e sempre nella pista principale. È un peccato quello che è successo lunedì a Uyuni, nell'ottava tappa, dove abbiamo perso tutte le possibilità di vittoria. Eravamo leader e abbiamo perso tutto il grande lavoro fatto fino a quel momento. Alla fine mi devo rassegnare e terminare il rally nella miglior posizione possibile, anche per il team”. Tornate in Argentina, le moto oggi dovranno disputare la seconda parte della tappa marathon con una speciale di soli 357 km, e un trasferimento che le porterà al bivacco di Termas Rio Hondo, allestito all'interno del circuito che l'anno scorso ha ospitato la MotoGP.
Al termine della Dakar 2015 mancano tre tappe e in quella di ieri Joan Barreda è tornato alla vittoria, dopo aver perso la di vincere con la tappa di lunedì scorso. Lo spagnolo, che era tra i favoriti è stato in testa per la prima settimana, ora invece ha come unico obiettivo quello di dare il massimo e di ottenere il miglior risultato possibile. Sul successo di ieri ha commentato: “È andata bene, sono riuscito a mantenere un ritmo molto alto. Era un giorno facile, con poca navigazione e sempre nella pista principale. È un peccato quello che è successo lunedì a Uyuni, nell'ottava tappa, dove abbiamo perso tutte le possibilità di vittoria. Eravamo leader e abbiamo perso tutto il grande lavoro fatto fino a quel momento. Alla fine mi devo rassegnare e terminare il rally nella miglior posizione possibile, anche per il team”. Tornate in Argentina, le moto oggi dovranno disputare la seconda parte della tappa marathon con una speciale di soli 357 km, e un trasferimento che le porterà al bivacco di Termas Rio Hondo, allestito all'interno del circuito che l'anno scorso ha ospitato la MotoGP.
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