Da Eimor Customs una special Royal Enfield
Una Royal Enfield Bullet G2 che è stata costruita alla fine degli anni Sessanta in Inghilterra è stata scelta dai preparatori indiani di Eimor Customs per essere trasformata nella Royal Enfield Bullet Gunmaster G2, una bobber di gran fascino e dal verde... molto british
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Fuoriserie
Indiana selvaggia
Anche se le Harley-Davidson sono tra le più gettonate per andare incontro a mille personalizzazioni diverse, non è detto che anche un’anziana signora dall’accento britannico come la Royal Enfield Bullet G2 non sia customizzabile. È quanto devono aver pensato i meccanici del customizer indiano Eimor Customs quando si son trovati davanti una vecchia Royal Enfield di fine anni Sessanta. In lei hanno saputo intravedere un’anima da bobber e sono stati anche capaci di tirarla fuori. La Bullet G2 era arrivata in officina in pessime condizioni: i customizer indiani hanno dovuto lavorare sodo, sostituendo il cambio e le sospensioni anteriori, riviste in chiave turistica. Anche gli pneumatici sono stati irrobustiti mentre per lo scarico l’officina ha lavorato su misura, creandone uno ad hoc. E poi un bel taglio ai parafanghi, anteriore e posteriore, mentre il serbatoio del carburante è stato sostituito con uno in stile retrò. Tutto l’impianto elettrico è stato sostituito. Un po’ di vernice sul motore (il monocilindrico di 499 cm3 capace di circa 27 CV), e una rinfrescata alle cromature e la moto era quasi pronta per la vetrina. Mancava solo il colore, che alla fine è arrivato: un misto tra Viridian Green Candy, Silver Leaf e Emerald Green, a impreziosire una custom in salsa indiana, molto piccante.
Anche se le Harley-Davidson sono tra le più gettonate per andare incontro a mille personalizzazioni diverse, non è detto che anche un’anziana signora dall’accento britannico come la Royal Enfield Bullet G2 non sia customizzabile. È quanto devono aver pensato i meccanici del customizer indiano Eimor Customs quando si son trovati davanti una vecchia Royal Enfield di fine anni Sessanta. In lei hanno saputo intravedere un’anima da bobber e sono stati anche capaci di tirarla fuori. La Bullet G2 era arrivata in officina in pessime condizioni: i customizer indiani hanno dovuto lavorare sodo, sostituendo il cambio e le sospensioni anteriori, riviste in chiave turistica. Anche gli pneumatici sono stati irrobustiti mentre per lo scarico l’officina ha lavorato su misura, creandone uno ad hoc. E poi un bel taglio ai parafanghi, anteriore e posteriore, mentre il serbatoio del carburante è stato sostituito con uno in stile retrò. Tutto l’impianto elettrico è stato sostituito. Un po’ di vernice sul motore (il monocilindrico di 499 cm3 capace di circa 27 CV), e una rinfrescata alle cromature e la moto era quasi pronta per la vetrina. Mancava solo il colore, che alla fine è arrivato: un misto tra Viridian Green Candy, Silver Leaf e Emerald Green, a impreziosire una custom in salsa indiana, molto piccante.
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