Cyclone RC700, la sportiva 4 cilindri made in China è pronta per l'Europa?
Nei documenti di omologazione depositati in Cina da Zonsen compare la Cyclone RC700, una sportiva con motore a quattro cilindri in linea con telaio e design inediti. Ecco quello che sappiamo
Cyclone, brand del colosso cinese Zonsen, a quanto pare continua a lavorare sul progetto di una moto sportiva con motore a quattro cilindri in linea. Dopo aver presentato i prototipi RC680R nel 2023 e RC600R nel 2024, l’azienda ha depositato nuovi documenti di brevetto che mostrano un ulteriore sviluppo del progetto. La RC700 (qui sopra un0eleborazione digitale di come potrebbe essere la versione definitiva) mantiene il motore a quattro cilindri in linea di 674 cm³ già visto sui precedenti concept, un’unità che riprende molto da vicine nelle forme dei carter e nelle quote interne il motore della Honda CB650R. Un propulsore che è stato d’ispirazione per molte altre case orientali, come ad esempio QJ Motor e Benda.
La ciclistica cambia parecchio
Le principali novità dell’evoluzione riportata sugli ultimi documenti riguardano ciclistica e design. A differenza dei prototipi precedenti, che utilizzavano anche un telaio simile a quello delle Honda CB650R e CBR650R, la RC700 adotta una struttura completamente nuova. Osservando le illustrazioni si vede chiaramente una sezione anteriore tubolare abbinata a piastre di rinforzo con perno del forcellone in lega fusa, una soluzione che richiama architetture viste su modelli europei. Il forcellone è in alluminio fuso con capriata di rinforzo inferiore, che si ispira a quello delle moto da competizione. Anche l’impianto di scarico presenta una configurazione inedita, con il catalizzatore integrato nella zona anteriore del forcellone e due silenziatori sovrapposti posizionati in alto, sotto il lato destro della sella.
Una carena da MotoGP
Per quanto riguarda l’estetica, nell’ultimo aggiornamento sono arrivate novità per quanto riguarda le forme delle sovrastrutture: il frontale è più affilato, mentre per quanto riguarda i gruppi ottici sembra esserci un unico elemento centrale, affiancato da ampie prese d’aria. Al di sotto spicca una grossa ala aerodinamica di grandi dimensioni. Il profilo laterale mette in risalto il lungo serbatoio piatto e con sagomature per le ginocchia, pensate per accucciarsi sui rettilinei e per poter stringere efficacemente la moto fra le gambe. Altra chicca di ispitazione MotoGP sono i convogliatori d’aria posizionati accanto alle pinze radiali J.Juan.
Quando arriva?
Il progetto di questa sportiva è in continua evolzioe, difficile dire ora quando potrebbe arrivare, probabilmente per capirci qualcosa dovremo aspettare EICMA 2026, e prevedere un debutto nel 2027...
Foto e immagini