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Cavi d'acciaio all’Isola d'Elba contro gli enduristi - VIDEO

Nei giorni scorsi l'Isola d'Elba è stata teatro di un nuovo altro atto criminale contro gli enduristi: a farne le spese Daniel Gamba che, mentre era alla guida della sua moto, si è ritrovato un cavo d’acciaio teso ad altezza d'uomo. Fortunatamente per lui solo qualche graffio, ecco il video dell'accaduto
Un odio incomprensibile
Torna purtroppo di attualità la questione dei cavi di acciaio tesi ad altezza uomo per impedire agli enduristi di praticare il loro sport. L’episodio è stato denunciato dalla tv locale Tele Elba e ripreso dai quotidiani locali: giovedì scorso, all’Isola d’Elba, Daniel Gamba stava percorrendo un sentiero ed è rimasto ferito proprio da un cavo di acciaio tirato tra due alberi. Per fortuna il motociclista non ha riportati gravi danni fisici, ma la vicenda avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. “Si tratta nuovamente di un episodio di inqualificabile e criminale ostilità nei confronti dell'Enduro”, ha dichiarato il presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Paolo Sesti. Che ha aggiunto: “Non è la prima volta che sentiamo parlare di un cavo di acciaio teso fra due alberi e purtroppo in casi analoghi abbiamo registrato episodi drammatici. Solo per fortuna, questa volta gli effetti sono stati una caduta e qualche graffio, ma l'episodio è inaccettabile! Faremo quanto in nostro potere per sollecitare le Aurorità, ed in particolare il Corpo Forestale dello Stato con il quale è in essere una stretta collaborazione, ad indagare ed aumentare la vigilanza verso questi atti criminali. Si può anche essere in disaccordo con la pratica legittima del nostro sport, ma per nessuna ragione si può attentare alla vita. Oggi la mia solidarietà va a Daniel Gamba con l’auspicio che questo increscioso episodio sia davvero l’ultimo”. Nei Paesi civili, questo atto ha un nome: tentato omidicio.
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