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Calendario MotoGP 2015, i pronostici per le ultime nove gare della stagione

La prima parte della stagione 2015 è ormai alle spalle e, dopo la pausa estiva, i piloti della top class affronteranno la seconda e decisiva parte del campionato. Ecco un'analisi dei nove tracciati del calendario 2015 su cui Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Marc Marquez si giocheranno il titolo mondiale piloti
Seconda metà stagionale MotoGP 2015
Domenica 9 agosto il Motomondiale entrerà nel vivo con le ultime nove gare, decisive per l'assegnazione del titolo. Leader della classifica è Valentino Rossi, con all'attivo tre vittorie, dietro a lui Jorge Lorenzo staccato di soli 13 punti. La lotta per il mondiale è ristretta a loro due, anche se Marc Marquez, che è sotto di 65 punti, ha dimostrato di essere tornato quello della scorsa stagione e non sono da escludere sorprese. Ecco quali sono i circuiti che faranno da teatro a queste nove, fondamentali gare e quali sono, sulla carta, i favoriti.

Indianapolis, 9 agosto
Costruito nel 1909 è uno dei circuiti automobilistici più famosi del mondo, nonché il più celebre tra i cosiddetti "ovali". Dei 3,2 milioni di mattoncini della pavimentazione originaria della pista, ne resta una piccola porzione in corrispondenza della linea di arrivo, la famosa "Brickyard". Nel 2008 si è corsa la prima gara del Motomondiale aperta a tutte le classi. Il tracciato di 4.170 m utilizza una piccola parte dell’ovale e nei sette Gran Premi finora disputati Yamaha si è assicurata le prime due edizioni. Dal 2010 in poi Honda l’ha fatta da padrone e negli ultimi quattro anni è una tra le piste preferite di Marc Marquez che ha vinto due volte prima in Moto2 e poi ha raddoppiato anche in MotoGP. Marc quindi potrebbe fare la differenza.

Brno, 16 agosto
Il circuito di Brno è sede storica del Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca. L’attuale pista, costruita nel 1987 nei pressi di un tracciato stradale, è stata modificata nel 1996 e oggi è lunga 5.403 m. Vi si corre il Motomondiale dal 1965, ma prendendo in esame solo gli ultimi 15 anni di competizioni, certamente più significativi per stilare pronostici e fare confronti, Honda ha vinto sette volte contro le sei di Yamaha. Tra i piloti al via in questa stagione il più titolato è Valentino Rossi, che è stato cinque volte sul gradino più alto del podio, seguito da Pedrosa (due) e da Jorge Lorenzo, l'ultima vittoria di Yamaha qui però risale al 2010. Il circuito quindi è favorevole alla Honda, che l'anno scorso ha vinto con Dani Pedrosa, anche se Brno è una delle piste preferite da Valentino, possiamo attenderci qualche bella sorpresa.

Silverstone, 30 agosto
Con oltre 60 anni di storia, Silverstone è uno dei più prestigiosi circuiti al mondo, dal 2010 il layout non ha subito ulteriori modifiche e la pista è una tra le più veloci in calendario. Curiosità: all'interno del tracciato sono ancora attive tre piste e vengono ancora utilizzate come aeroporto (Silverstone nasce su un ex aeroporto militare dismesso dopo la Seconda Guerra Mondiale). Il circuito è composto da diciotto curve, quasi sei chilometri di lunghezza e un rettilineo lungo 700 metri. Qui il meteo ha sempre un ruolo cruciale e negli ultimi due anni le vittorie sono andate prima a Jorge Lorenzo e poi a Marc Marquez. La sfida tra gli spagnoli e Valentino Rossi sarà incerta.

Misano, 13 settembre
Il circuito di Santa Monica è stato inaugurato nel 1972 e fino al 1993 ha ospitato alcuni Gran Premi motociclistici, entrando a far parte del Motomondiale dal 2007 con l'attuale configurazione (4.226m e 15 curve) c'è stata anche l'inversione del senso di marcia e si corre in senso orario. Dal 2012 il circuito è stato intitolato alla memoria di Marco Simoncelli. Dal 2008 le Yamaha sono state le protagoniste vincendo sei gare, divise equamente tra Jorge Lorenzo e Valentino Rossi che qui corre in casa e che proprio su questo tracciato l'anno scorso è tornato  ad assaporare il gusto della vittoria. Sarà un appuntamento importante per il Dottore che ama questa pista e che potrebbe dare una svolta alla stagione.

Aragon, 27 settembre
Il Motorland Aragón, inaugurato nel 2009, è il più moderno circuito spagnolo, situato ad Alcañiz, località della comunità autonoma spagnola dell'Aragona. Questo appuntamento in Spagna è l’ultimo arrivato dopo le tappe fisse di Jerez, Barcellona e Valencia. L’intera pista misura 5.344 m, ma i Gran Premi motociclistici si corrono su un tracciato ridotto a 5.078 m, con 17 curve. Cinque le edizioni disputate fino ad oggi: tre vittorie Honda, tutte con piloti diversi, una a testa per Yamaha e Ducati. Casey Stoner è stato il pilota più vincente, nel 2010 su Ducati e l’anno successivo su Honda, mentre qui Valentino Rossi non ha mai vinto. Jorge Lorenzo qui potrebbe essere avvantaggiato rispetto a Rossi e Marquez, complice anche l'atmosfera caliente.

Motegi, 11 ottobre
Il Gran Premio del Giappone si corre a Motegi, località a 160 km a nord di Tokio. Il Twin Ring Motegi, è di proprietà della Honda che lo fece costruire per effettuare i suoi test privati nel1997 e due anni dopo entrò a far parte del calendario del Motomondiale. Il tracciato è abbastanza tortuoso, si sviluppa su 4.800 m ed è composto da 14 curve. Dei sedici Gran Premi fin qui disputati la stessa Honda se ne è aggiudicata sei, quattro a testa Ducati e Yamaha, quest'ultima però ha vinto le ultime due edizioni. Anche qui la lotta tra Honda e Yamaha sarà tra le più accese: da una parte Marc Marquez, che punterà a fare un bel regalo al presidente HRC Shuhei Nakamoto riportando la vittoria alla casa di Tokyo, dall'altra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo che vorranno conquistare il successo, occhi puntati soprattutto sul maiorchino che vince qui da due anni consecutivi.

Phillip Island, 18 ottobre
Phillip Island è forse il circuito più spettacolare dell’intero Motomondiale. È situato nella regione di Victoria in Australia: costruito nel 1956, vi si corre il Gran Premio dal 1997. Lungo 4.448 m, è costruito su un terreno ondulato e sul ciglio di una scogliera. Formato da un continuo susseguirsi di curve veloci e di ampio raggio (in tutto sono 12), è spezzato solo da due tornantini, che invitano a staccate da brivido. Dal 1997 alla stagione scorsa ci sono state 9 vittorie Honda, 5 Yamaha e 4 Ducati. Si direbbe un circuito adatto alla Honda, ma il trend dice Yamaha con due vittorie nelle ultime due gare (Lorenzo nel 2013 e Rossi l’anno scorso). Il pilota più vincente in attività è Valentino con sei vittorie, tre ottenute con Honda e le altre con Yamaha.

Sepang, 25 ottobre
Il circuito che ospita il gran premio della Malesia è situato a Sepang, 50 km a sud della capitale Kuala Lumpur. Il tracciato, lungo 5543 m, è il più largo di tutto il Motomondiale: 25 m contro una media di circa 15 m delle altre piste, consentendo così un gran numero di traiettorie. Delle quindici curve, quattro sono molto lente, ma le altre molto veloci e i due rettilinei, di circa 900 m ciascuno, favoriscono sorpassi a gas completamente aperto. Vero problema la tenuta fisica dei piloti, causa le elevate temperature e umidità. Honda e Yamaha si dividono equamente le vittorie, cinque a testa, seguite dalle 3 di Ducati. L'ultima vittoria Yamaha risale al 2010, mentre negli ultimi tre anni Honda ha dominato, nel 2014 con Marc Marquez, e non ci sarà da stupirsi se HRC riuscirà a trionfare qui anche in questa stagione.

Valencia, 8 novembre
Dopo il trittico "dall'altra parte del mondo", il circus del Motomondiale torna in Spagna per l'ultima gara stagionale. Il circuito della Comunitat Valenciana incorona ufficialmente i protagonisti della stagione. Il percorso è formato da quattordici curve e c'è un rettilineo di circa 900 metri su un totale di 4 chilometri. Dal 2002 a oggi Honda è la casa più vincente sul tracciato valenciano: ha raccolto nove vittorie, contro le tre della Yamaha. Tra i piloti ancora in attività tre sono le vittorie di Pedrosa, due quelle di Valentino Rossi, che ha più volte ammesso che questo tracciato non rientra tra i suoi favoriti e due quelle di Lorenzo. Marquez per ora è a quota un successo, quello dell'anno scorso, in questa stagione potrebbe raddoppiare e chissà mai che non si arrivi all'assegnazione del titolo proprio nell'ultimo Gran Premio stagionale, come già successo nel 2013.
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