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Bonus bici e monopattino elettrico: rischio click day per incentivo o rimborso

I fondi stanziati per il bonus da 500 euro per bici e monopattini elettrici non basteranno: considerando la platea di potenziali beneficiari, 120 milioni di euro sono pochi e in molti rimarranno a bocca asciutta. Il Parlamento potrebbe aumentare le risorse, ma il ministro dell'Economia ha già messo le mani avanti ricordando che i fondi sono limitati. Rischio click day?
Bonus bici
Introdotto con il Decreto Rilancio, il bonus per bici, ebike, monopattini, mezzi da micromobiltà e servizi di sharing vale il 60% del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 500 euro, è un incentivo pesante che però rischia di risolversi in un’enorme delusione, o fregatura che dir si voglia. I 120 milioni stanziati con il decreto non basteranno e moltissimi di quelli che sperano di ottenerlo si ritroveranno invece a bocca asciutta. Tra questi, anche i tanti che hanno già proceduto a fare l'acquisto fidandosi della retroattività prevista nelle norme e che avranno solo una spesa in più non preventivata.

Calcolando un bonus medio di 250 euro a beneficiario, i 120 milioni di dotazione basteranno per soli 480.000 "fortunati". Un’inezia se si considera che, stando a quanto dichiarato dal governo, il bonus si rivolge a un gran numero di persone e cioè ai maggiorenni residenti in:
- capoluoghi di regione e di provincia (anche sotto i 50.000 abitanti);
- comuni delle città metropolitane (anche sotto i 50.000 abitanti);
- comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti.
Consapevoli di questo i ministri dei Trasporti Paola De Micheli e dell’Ambiente Sergio Costa hanno sollecitato il parlamento a intervenire aumentando i fondi in dotazione durante la conversione del decreto legge Rilancio alle Camere.

Buone intenzioni che si scontrano con quanto affermato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri secondo cui la dote a disposizione per tutte le modifiche che si vorranno fare al Decreto Rilancio è di 800 milioni. 
È quindi molto probabile che potremmo trovarci di fronte a un nuovo click day dagli esiti incerti... come da tradizione italiana. Infatti consapevoli della scarsità dei fondi tutti quelli che vorranno ottenere il bonus prenderanno d'assalto il sito non appena operativo.

Per accedere al bonus infatti i richiedenti dovranno utilizzare un'applicazione web accessibile dal sito del Ministero dell’Ambiente (ma non ancora disponibile), dove occorrerà registrarsi tramite credenziali SPID: l'identità digitale, un'altra procedura da fare online (sul sito www.spid.gov.it) che per essere portata a termine richiede tempo.
Il bonus sarà elargito sotto forma di rimborso per chi già ha fatto l'acquisto a partire dal 4 maggio 2020 (ci vuole la fattura, ricordatelo), oppure come bonus per un acquisto futuro per tutti gli altri che dovranno rivolgersi ai rivenditori autorizzati, il cui elenco sarà pubblicato sul sito del Ministero. 
Insomma una corsa ad ostacoli per tutti, per evitare delusioni consigliamo di evitare acquisti in anticipo e di aspettare di avere in mano il bonus da spendere.

Cliccate qui per i dettagli e le domande più frequenti sul bonus.

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Se non ottenete il bonus e non avete fretta ricordate che dal 2021 scatterà invece un altro bonus collegato alla rottamazione dei mezzi inquinanti che può arrivare a 1.500 euro: cliccate qui per tutti i dettagli.

 

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