BMW, in arrivo le telecamere 3D
Secondo alcuni brevetti la casa diMonaco starebbe lavorando a un sistema di telecamere da montare sul frontale delle proprie moto, in grado di "leggere la profondità e offrire un supporto maggiore ai sistemi radar
Che occhi grandi che hai...
Il travaso di tecnologia dalle auto alle moto è un fatto normale, dall'ABS fino all'iniezione elettronica per arrivare alle più moderne piattaforme inerziali e i sistemi radar, in questi decenni praticamente tutte le innovazioni a due ruote, sono prima passate dalle sorellone a quattro. In quest'ottica vanno analizzati questi ultimi brevetti BMW trapelati in rete che mostrano la presenza di un sistema di telecamere montate sul frontale di una K1600B. Si tratta di un paio "d'occhi aggiuntivi" posizionati sugli specchietti (quindi installabili non solo sulla baggerona bavarese, ma potenzialmente su tutte le moto della casa) in grado di offrire una visione tridimensionale di ciò che accade di fronte alla moto. Un sistema che sulle auto c'è già da un po' e che serve, principalmente, per supportare sistemi di sicurezza passiva come i radar ma soprattutto sono la base dei più moderni dispositivi di illuminazione, quelli, per intenderci, in grado di modulare il fascio di luce in caso di sopraggiungimento di un veicolo in senso opposto.
... Per guardare meglio
Per quanto non specificato, il sistema di telecamere BMW serve proprio come supporto alla tecnologia radar, perché in grado di offrire alla centralina una quantita maggiore di dati con cui processare lo scenario davanti alla moto e soprattutto, potrebbe essere il preludio del debutto del sistema di illuminazione a matrice di led, un sistema molto sofisticato che ha debuttato nel settore auto circa una decina di anni fa. Si tratta in sostanza di proiettori di profondità, composti da uno o più gruppi di diodi che vengono gestiti da una centralina. Quest'ultima è deputata all'accensione e allo spegnimento delle singole sorgenti di luce: così facendo, il fascio luminoso viene modulato in modo tale da creare zone buie attorno ai veicoli che precedono o che provengono in direzione opposta, mantenendo al contempo la massima illuminazione possibile. Il sistema si basa su una telecamera e su un software di riconoscimento delle immagini: al di sotto di una certa velocità (attorno a 50 km/h) e in presenza dell'illuminazione stradale, il fascio di profondità viene escluso del tutto, perché si presume che ci si trovi in un centro abitato. Insomma, la matrice di Led potrebbe arrivare anche su alcune BMW a due ruote. Quali saranno i modelli deputati a far debuttare questa tecnologia? Quasi sicuramente saranno le viaggiatrici K1600 e, ovviamente, la regina R1250GS.
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