Autovelox e multe: la Corte Costituzionale valuta la verifica periodica contro le truffe

La verifica periodica dei velox DEVE essere obbligatoria
Gli autovelox sono sempre più demonizzati non solo dagli utenti della strada ma anche dalle autorità che monitorano l'effettiva legalità di questi dispositivi. Si sa che in Italia i rilevatori di velocità vengono utilizzati per la maggior parte delle volte come modo per "far cassa" da parte dei comuni e non come sistema di sicurezza per invitare a mantenere i limiti di velocità. I comuni al giorno d'oggi incassano circa 1,8 milioni di euro all'anno in media grazie a queste multe e per cercare la massima regolarità da parte di chi li adopera, la Corte Costituzionale ha deciso di rivedere l'esenzione dalla taratura periodica di questi velox con l’ordinanza interlocutoria numero 17766, depositata il 7 agosto. In sostanza potrebbero essere rese obbligatorie le verifiche della taratura periodiche in modo che i dispositivi non vengano manomessi o che funzionino starati dai valori standard e quindi corretti. L'azione della Corte Costituzionale è arrivata in seguito alla denuncia di alcuni cittadini che hanno reputato irregolari le multe e che non hanno vinto il ricorso perché non era obbligatoria una verifica della taratura del dispositivo. Secondo lo Sportello dei Diritti, la discussione al vaglio potrebbe essere importante per il futuro dei velox. Se venisse approvata l'ordinanza, tutti verranno verificati e nel caso questi dovessero essere considerati starati, c'è una buona possibilità che tantissime multe vengano annullate. Se in caso contrario dovesse rimanere l'esenzione da verifica periodica, tutto tornerebbe come prima, compresa la possibilità di manomissione da parte dei comuni più "furbetti".