Assicurazioni: aumenti fuori controllo

I problemi vengono scaricati sugli assicurati

Gli ultimi due anni sono stati terribili per le compagnie assicurative, che hanno dovuto far fronte a parecchie difficoltà finanziarie. Per (loro) fortuna, hanno trovato un rimedio semplice ed efficace: alzare a dismisura le tariffe delle polizze, scaricando così i loro problemi sui consumatori. Questo è il succo della relazione di Flavia Mazzarella (vicedirettrice dell'ISVAP, l'istituto di vigilanza sulle assicurazioni) alla commissione prezzi del Senato. Sono stati anche snocciolati una serie di dati "raccapriccianti": tra ottobre 2009 e ottobre 2011 ci sono stati rincari per le due ruote tra il 27,9 % e il 45% (quest'ultimo dato riguarda le polizze per i diciottenni). Ufficializzata l'ennesima stangata per i consumatori quali sarebbero le soluzioni? Purtroppo non c'è nulla di rapido ed efficace, l'ISVAP suggerisce di rivedere il funzionamento del sistema bonus/malus, il sistema di lotta alle frodi (oggi del tutto inadeguato), la riorganizzazione della disciplina del danno alla persona e la razionalizzazione dell'indennizzo diretto. Con questo pacchetto, sempre secondo l'istituto di vigilanza, si potrebbe avere un calo dei costi tra il 15 e il 18%.

Qualche dubbio

Secondo noi l'ISVAP è un po' troppo ottimista: tanto per cominciare i buoi sono già scappati, cioè anche se si riducessero i costi per le compagnie, chi ci assicura che ridurrebbero i prezzi? Razionalizzare l'indennizzo diretto rendendolo obbligatorio è una richiesta fatta da tempo proprio dalle compagnie. Ma al di là delle difficoltà legislative (c'è una sentenza della Corte Costituzionale), non dimentichiamo che proprio con l'arrivo dell'indennizzo diretto i prezzi sono "impazziti". Infine quando si parla di riorganizzazione della disciplina del danno alle persone bisognerebbe dire la verità: si vogliono ridurre pesantemente i risarcimenti per i danni fisici (diffusi soprattutto tra i motociclisti....), anche in questo caso a pagare sarebbero sempre i consumatori.

Cercate quella migliore

Allora che fare? L'unica soluzione è cambiare spesso compagnia cercando il risparmio a tutti i costi. Il problema degli assicurati italiani è che sono troppo fedeli e pigri. Con un po' più di movimento anche le assicurazioni sarebbero costrette a politiche di prezzi più aggressive per rubarsi i clienti. Oltretutto con internet è molto più facile trovare la tariffe migliore. Se andate sul sito dell'ISVAP (www.isvap.it) trovate un preventivatore che mette a confronto le offerte di tutte le assicurazioni e fornisce preventivi veri, cioè esigibili nelle agenzie che sono costrette per legge a praticarvi lo stesso prezzo.

Lasciarle è facile

Pochi problemi anche per disdire la polizza: per legge se l'aumento è superiore a quello dell'inflazione programmata (2% per il 2011, 1,5% per il 2012) la disdetta può essere fatta fino al giorno della scadenza anche via fax. Se invece l'aumento è inferiore all'inflazione, la disdetta fa fatta entro 15 giorni dalla scadenza della polizza, sempre con fax o lettera raccomandata.