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Aprilia Tuareg 660, quando arriverà?

Il bicilindrico da 660 cm3 dopo sportiva e naked sarà montato anche su una crossover. Il nome sembra obbligato, ed è parecchio ingombrante, quello che resta da capire è quando arriverà: la pandemia, infatti, ha sconvolto i piani di diverse case

Nel 2022?
Quando due anni fa Aprilia presentò a EICMA il concept RS 660, sportiva leggera dotata del nuovo motore bicilindrico realizzato “segando in due” il V4 delle sorellone RSV4 e Tuono, era chiaro fin da subito che si trattava del primo modello di una famiglia allargata. Lo scorso anno questa supposizione è diventata certezza con la presentazione della Tuono 660 e dell’esposizione di una sorella crossover mimetizzata all'interno di una serra piuttosto rigogliosa. La moto, che dovrebbe ereditare il nome della mitica Tuareg avrebbe dovuto debuttare in forma di concept quest’anno (il rendering in alto è una elaborazione grafica), ma l’epidemia in corso e il fermo di vendite e produzione conseguente hanno stravolto i piani. La sportiva RS 660 infatti sarebbe dovuta arrivare nelle concessionarie in questi mesi, ma necessariamente il suo debutto è stato posticipato di qualche tempo per permettere la riapertura del mercato. La Tuono, invece, presentata come prototipo lo scorso anno era calendarizzata per la fine del 2021 e, di conseguenza, la nuova Tuareg sarebbe dovuta arrivare nel 2022. Ora però le certezze sono sfumate e resta da capire se Aprilia deciderà di accelerare i tempi e presentare le moto nello stesso momento, oppure slittare di un anno le presentazioni. In attesa di saperne di più non ci resta che ipotizzare qualcosa sulla nuova Tuareg che, dati alla mano, potrebbe essere una delle moto più interessanti degli ultimi anni. Le qualità del motore infatti le lasciano aperte numerose possibilità: la sua versatilità potrebbe essere declinata in una versione più stradale, e venire incontro alle mode attuali del momento, cioè una moto più votata all’asfalto e ai lunghi viaggi, oppure Aprilia potrebbe spingere forte sull’acceleratore e rendere omaggio completo al nome Tuareg (che negli anni 80 significava solo una cosa: Dakar) presentando una moto da vero “off road”, sulla falsariga dell’attuale Ténéré 700. Se fosse deciso per quest’ultima possibilità, le qualità in termini di leggerezza e compattezza del motore permetteranno la realizzazione di una moto parecchio interessante… Per saperne di più non ci resta che attendere i prossimi mesi.

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