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Allo specchio - BMW S 1000 RR vs Ducati Panigale 1199 S

S 1000 RR e 1199 Panigale: tutti vorremmo averle. Ma poi, se le avessimo davvero, ci divertiremmo? Anche chi non è un pilota? Per scoprirlo abbiamo portato in pista esperti e “amatori”

Se domani ce le regalassero...

Sono le regine delle supersportive. La BMW S 1000 RR è la moto del momento nei campionati per “derivate di serie”. La Ducati 1199 S Panigale promette di diventarlo a breve. Moto blasonate con potenze stratosferiche, imbrigliate da dotazioni elettroniche sofisticate che permettono a chiunque di sfruttarle a fondo secondo le proprie capacità. A chiunque? Beh, questo è ciò che promettono le case con le varie centraline con mappature selezionabili, i controlli di trazione, quelli antibloccaggio freni... ma sarà vero? 
Abbiamo cercato la risposta a questa domanda portando le superbike BMW e Ducati nel nuovo circuito di San Martino del Lago (Cremona): un tracciato “tecnico” e divertente, poco conosciuto (è stato inaugurato in primavera) e quindi perfetto per il test che avevamo in mente. Ovvero fare girare sulle due moto diversi piloti di varia esperienza, età e capacità, per scoprire se tutti si sarebbero trovati a loro agio come promettevano le case. Il “test team” comprendeva Dario Marchetti, pilota professionista e abituale collaboratore “in pista” di inSella; Franco Perucchini, ex pilota e tester di enorme esperienza;  Stefano Lissi, redattore e tester “veloce” di inSella; Ferdinando Restelli, pilota amatoriale con qualche capello grigio, lento ma entusiasta; Wiktoria Ziaja, modella polacca innamorata delle moto da poco più di un anno, ma già capace di affrontare la pista “ginocchio a terra” con grinta;  e infine addirittura Massimiliano De Feo, editore di inSella e grande appassionato, che non si fa mai pregare quando c’è da indossare la tuta in pelle. Un gruppo molto eterogeneo per rappresentare idealmente tutti i nostri lettori che vorrebbero avere in garage una di queste moto... e soprattutto usarla.



Come vanno, la parola ai piloti

Stefano Lissi
BMW 1000 RR
La BMW mi è piaciuta subito: la sua posizione di guida meno estrema e più accogliente è la più adatta a me che provo le moto per lavoro e difficilmente devo “fare il tempo”. I comandi per “settare” l’elettronica sono intuitivi, semplici da selezionare (mentre per la Panigale ci vorrebbe un rapido corso prima di salire in sella...). Il motore mi ha impressionato: anche in mappa Slick (che esclude l’ABS posteriore) la S 1000 RR si fa guidare, è meno agile della 1199 ma il “motorone” ti porta fuori dalle curve senza sforzi. E la stabilità è da primato.
Ducati 1199 Panigale S
La prima impressione è che andando “a spasso” e sfruttando l’elettronica sia facile portarla tra i cordoli: merito della leggerezza e della precisione in ingresso curva, sembra di guidare una 600. Il discorso cambia quando inizio a forzare: il motore ha un’erogazione difficile da gestire, quando si passano gli 8.000 giri tenere giù l’anteriore è un’impresa e in una pista tutta curve come San Martino ci vuole esperienza per poter entrare in curva forte, frenando tardi e cercare comunque, in uscita, di tenerla su di giri. Mi sono impegnato e mi è sembrato di andare forte... ma con la BMW ho girato 5 secondi più veloce!



Dario Marchetti
BMW 1000 RR
La BMW mi ha piacevolmente sorpreso. L’ho guidata a fine giornata, con gomme “alla frutta” e quindi non volevo forzare. La ciclistica mi sembrava meno a punto che sulla “rossa”, la S1000 è meno agile e si sentono maggiormente i trasferimenti di carico... ma rientrato ai box ho scoperto di aver girato davvero forte! Il motore è infinito: ti spara fuori dalle curve velocissimo ma (anche per lo scarico meno grintoso) non dà l’idea di andare così forte. L’elettronica, anche in mappa Slick, è poco più invasiva che sulla Panigale ma la moto mi è piaciuta. Insomma io direi: motore BMW, ciclistica Ducati. Per ora...   
Ducati 1199 Panigale S
Dopo i primi giri fatti con la Panigale mi sono fermato per “settare” la forcella, l’avantreno non mi dava fiducia poi le cose sono notevolmente cambiate. Io corro con la “vecchia” 1198R e devo dire che mi manca un po’ la “botta” ai bassi, ma confido nel lavoro dei tecnici Ducati e penso che per il 2013 (quando la 1199 esordirà nel mondiale SBK) la moto sarà perfetta. La ciclistica è totalmente nuova: ora la maneggevolezza è da primato, l’inserimento in curva preciso, rapido e la moto è sempre stabile, anche nelle staccate al limite usando il gas senza riguardi. Gran cosa l’elettronica che permette di configurarla a piacimento.



Franco Perucchini
BMW 1000 RR

La S1000 sembra subito facile: mi sono bastati un paio di giri per scaldare le gomme e potevo già cercare il tempo. Comoda, veloce da “settare”, ti sembra di averla sempre guidata. Il motore è impressionante, l’erogazione è piena a tutti i regimi e anche in un circuito tecnico come San Martino si riesce a sfruttare la potenza. Meno rapida in ingresso curva e meno agile nei cambi di direzione della Panigale, la BMW ha comunque dalla sua un’elettronica quasi perfetta, poco invasiva in mappatura Slick ma pronta a intervenire quando proprio serve. E la potenza: tanta e sempre disponibile...  
Ducati 1199 Panigale S ABS
È una moto da corsa, solo in pista si possono veramente apprezzare le sue doti. La ciclistica è spettacolare: la 1199 “danza” tra le curve, un fulmine nei cambi direzione ma per poterla sfruttare agli alti regimi, dove è “esplosiva” ci vuole tanta esperienza. La 1199 è meno “immediata” della S 1000 RR, ma una volta che si prende la mano è davvero appagante. In curva si entra velocissimi, poi bisogna essere davvero bravi per sfruttare la potenza (tutta agli alti) in uscita. Efficace ma un po’ “complicata” l’elettronica. Io dico: BMW per tutti, 1199 per piloti esperti. 



Ferdinando Restelli
BMW 1000 RR
Ho imparato a mettere il ginocchio a terra a 42 anni (ora ne ho 55), mi diverto da matti ma giro di rado e i miei tempi sono “biblici” rispetto agli altri. Per conoscere la pista ho scelto la BMW (non amo i “quattro”, ma Dario diceva che era la più facile) e ho selezionato la mappatura Rain da “soli” 145 CV. Dopo due o tre giri sono passato in Sport e ho iniziato ad aprire il gas. Mi è venuto naturale, perché la S1000 non impegna un pilota del mio livello: l’avantreno è saldo e l’elettronica fa bene il suo dovere. Solo la staccata in fondo al lungo rettilineo diventava a ogni giro più faticosa...  finché ho capito che ero io che andavo sempre più forte!
Ducati 1199 Panigale S ABS
La mia “prima volta” in pista era stata con una Ducati: da allora mi trovo sempre bene con i bicilindrici in genere e le “rosse” bolognesi in particolare. Anche con la Panigale già dal secondo giro ho iniziato a sfruttare sempre più l’avantreno granitico, la ciclistica “svelta” e il motore prontissimo, senza farmi distrarre dalle linee (la 1199 è splendida anche vista dal posto di guida) e dalla “voce” dello scarico. A ogni giro facevo più fatica perché andando più forte la moto diventava più reattiva, ma in compenso mi sembrava di essere molto più veloce che con la BMW. Alla fine ho scoperto che i tempi erano praticamente uguali...



Wiktoria Ziaja
BMW S 1000 RR
Forse vado controcorrente, ma la BMW S 1000 RR non è la mia moto. È più comoda ma davvero faticosa per una ragazza, pesante nei cambi di direzione e non così fulminea come la Panigale in ingresso curva. Il motore è potentissimo, ma l’erogazione è molto lineare e si va forte quasi senza accorgersene. Anche l’avantreno non mi ha dato le stesse buone sensazioni che mi aveva dato la 1199: non mi sentivo “sicura” e non riuscivo a spingere secondo le mie possibilità. L’elettronica invece funziona bene: l’ABS è utilissimo in pista, soprattutto per chi come me ancora “studia” da pilota.  
Ducati 1199 Panigale S ABS
Per me la Panigale è splendida e mi ci sono trovata meglio che sulla BMW. La mia andatura (nonostante mi dicano che ho uno stile aggressivo) è ancora di livello amatoriale, ma proprio per questo mi piace la 1199: è leggera, velocissima in curva e se non si tirano le marce “a limitatore” anche gestibile. Con la mappatura Sport mi sono trovata subito a mio agio, ABS e DTC invasivi il giusto e... non volevo più scendere. Dopo aver fatto un po’ di giri sulla 848 Evo per “capire” la pista, sono salita in sella alla Panigale con qualche timore, svanito dopo poche curve e sul rettilineo... ho impennato!




I nostri rilevamenti

  S 1000 RR Panigale S
Velocità max 295,4 278,6
Accelerazione    
0-400 m 10,9 10,8
0-1000 m 19,5 19,6
0-100 km/h 3,4 3,5
Ripresa da 50 km/h    
400 m 10,9 12,5
1000 m 21,1 22,9
Potenza massima    
CV/kW 184,8/137,8 177,3/132,2
giri 13200 10700
Coppia massima    
Nm/kgm 110,1/11,24 122,7/12,5
giri 10500 9200
Frenata    
da 100 km/h 39,8 39,3
Consumi    
Autostrada 15,2 12,0
Extraurbano 15,3 13,3
90 km/h 16,8 12,8
120 km/h 16,2 12,2
Al massimo 10,8 7,9
Autonomia    
120 km/h 283,6 208,1
Al massimo 188,7 134,8
Prezzo 16.850 euro 24.990 euro

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topomoto
Lun, 11/26/2012 - 10:50
Complimenti alla redazione!
giggio
Lun, 11/26/2012 - 13:01
Sì, bello e originale... con un po' di invidia! comunque, mi pare di capire che la BMW vada più forte e sia più facile e costi pure meno... alla Panigale resta solo un grande fascino?
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kiddinamite
Lun, 11/26/2012 - 17:39
........l'invidia mi sta divorando.......fantastico!
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monodrone
Mar, 11/27/2012 - 11:16
Tutti le vorremmo chi? e soprattutto regine di che cosa????????????
hornet72
Mar, 11/27/2012 - 11:17
Se dovrei prenderla per la linea e la guidabilità sceglierei la Honda CBR 1.000 RR HRC, Aprilia RSV4 o la Yamaha R1, per la velocità max e la cattiveria la Kawasaki 1.000 Ninja, altrimenti la 1199 Panigale per il fascino e il valore nel tempo come tenuta dell'usato, ma non come affidabilità.