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All’Italian Bike Week la leggendaria Galbusera V8

È una moto leggendaria ideata da Adolf Marama Toyo, al secolo Roberto Antonio Ivanicich , motorista e tecnico fiumano che fu anche tra i pionieri dello Speedway in Italia

Un elemento di richiamo particolarissimo per la Italian Bike Week 2025 che si svolgerà fino al 21 settembre a Lignano Sabbiadoro (UD) è la Galbusera V8, una moto leggendaria che viene collegata ad Adolf Marama Toyo, al secolo Roberto Antonio Ivanicich , motorista e tecnico fiumano che fu anche tra i pionieri dello Speedway in Italia. 

La moto, particolarissima, era stata progettata da Plinio Galbusera con la collaborazione di Marama Toyo, era stata presentata nel 1938 al Salone di Milano – ma in realtà era solo una maquette – ed aveva soluzioni tecniche particolarissime, per quell’epoca (ma anche oggi...) rivoluzionarie: motore otto cilindri a V a due tempi di 500 cm³ con compressore e un sistema di lubrificazione simile a quello dei motori a quattro tempi, aveva due alberi motore controrotanti e dichiarava una potenza di 28 CV e una velocità di 150 km/h. Il progetto si fermò prima per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e poi venne abbandonato definitivamente con la morte di Marama Toyo alla fine di una gara di Dirt Track, nel 1946.

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Il pezzo forte della Galbusera, il motore V8 2 tempi e il suo creatore Mirco Snaidero

Una moto completa da 4 fotografie

È stato ripescato quasi 90 anni dopo dall'artigiano friulano Mirco Snaidero che basandosi esclusivamente su quattro fotografie dell’epoca ha costruito completamente la moto, portando a termine il progetto incompiuto. La moto sarà esposta e verrà anche accesa, così che gli appassionati potranno sentirne il particolarissimo rombo.

Sarà possibile saperne anche di più: sabato 20 settembre alle ore 13:00, sul Main Stage dell’Arena Luna Park, nel corso dell’Italian Bike Week, verrà presentato il libro “Sulle tracce di Marama Toyo. Misteri svelati e il sogno della Galbusera V8 - la moto scomparsa” curato da Franco Damiani di Vergada del Moto Club Trieste ed edito da Tiglio Edizioni. Tutta la storia di un gioiello dimenticato.

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