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Alessandro Valia racconta i segreti della nuovissima V4 Superleggera

Ducati ha presentato qualche giorno fa la Panigale V4 Superleggera, evoluzione più estrema del progetto Panigale. La scheda tecnica lascia a bocca aperta, ma in pista come va? Quali sono i suoi segreti? Ce lo racconta in video Alessandro Valia, storico collaudatore del brand italiano
V4 Superleggera
La Panigale V4 Superleggera rappresenta lo stato dell’arte di Casa Ducati. La scheda tecnica fa quasi impressione, a cominciare  dal potentissimo e raffinatissimo Desmosedici Stradale R (omologato Euro 4) profondamente rivisto. Sulla nuova Superleggera il V4 da 998 cm3 pesa 2,8 kg in meno rispetto al V4 da 1.103 cm3 montato sulle altre Panigale e, grazie allo scarico omologato Akrapovič, raggiunge una potenza di 224 CV in configurazione stradale che possono salire a 234 CV montando lo scarico racing realizzato in titanio, incluso nel Racing Kit fornito insieme alla moto.
Al top, ovviamente, anche la ciclistica (di cui tra l’altro il motore è parte attiva), fatta di sospensioni Öhlins, pinze Stylema R Brembo - cioè il meglio che il marchio italiano offre al momento - telaio Front Frame in fibra di carbonio e, immancabili, le alette aerodinamiche che, capaci di esercitare un carico di 50kg a 270 km/h fanno ancora meglio di quelle montate sulla Desmosedici GP 2019. Grazie all’uso esteso della fibra di carbonio, di componenti realizzati in titanio e di altri in alluminio ricavati dal pieno, la Superleggera V4 fa segnare sulla bilancia un peso a secco di 159 kg (16 Kg in meno della Panigale V4), per un rapporto potenza/peso pari a 1,41 CV/kg. Un valore da record per una sportiva omologata per l’uso su strada…Ma una volta in sella come ci si trova? A spiegarcelo è  Alessandro Valia, storico collaudatore del brand di Borgo Panigale in azione sul tracciato di Portimao. 

Ecco qui sotto la video intervista, buona visione!
 

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