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Sicurezza stradale: sempre più numerosi i guidatori in stato di ebrezza

Dal 2017 al 2021, il numero di guidatori positivi all’alcol test è cresciuto di oltre il 40%. La fascia d’età più a rischio è quella compresa tra i 18 e i 21 anni, con una crescita del + 108%, ma gli over 32 rimangono quelli con il tasso di positività più altro di tutti. Al di là della questione sicurezza, bisogna stare attenti anche alle sanzioni e, in caso di sinistro, ai risarcimenti dell’assicurazione
Guida in stato di ebrezza
La guida distratta, magari con lo smartphone in mano, il superamento dei limiti di velocità, le manovre pericolose e la mancata precedenza non sono purtroppo le uniche - pessime - abitudini degli italiani al volante. Ad accresce ulteriormente i pericoli della strada, specialmente per noi motociclisti, spesso e volentieri “ignorati” dagli automobilisti, ci sono anche i positivi all’alcol test che, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno sulla base dei controlli effettuati da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri nelle notti dei fine settimana, sono cresciuti dal 2017 al 2021 del 44,2%. Un dato allarmante, che merita senz’altro d’essere studiato più nel dettaglio. Ci aiuta in questo caso il report diffuso da Segugio.it.

La fascia che ha mostrato la crescita maggiore, si legge nella tabella in gallery, è stata la più giovane, quella cioè dai 18 ai 22 anni, con addirittura un +108,8%. Meglio, si fa per dire, i guidatori d’età compresa tra i 23 a i 27 anni, la cui variazione è stata nei 5 anni del 48%, mentre la fascia oltre i 32 anni mostra una crescita più contenuta (+20,5%), rimanendo però quella con il tasso di positivi più alto (8,8%).

Le sanzioni
Una crescita preoccupante, considerando che, almeno sulla carta, le sanzioni ci sono e sono severe: il Codice della Strada ha posto infatti a 0,5 gr/l (grammi su litro) il limite oltre il quale si risulta positivi all’alcol test, con l’eccezione di alcune categorie di conducenti “particolari” (under 21, neopatentati, guidatori professionali e conducenti di veicoli per il trasporto di persone o cose con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate) il cui tasso alcolemico deve essere a 0 gr/l. Ancora più grave è poi il caso di incidente provocato da un conducente in stato di ebbrezza: in questo caso, le sanzioni vengono raddoppiate, si impone il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni e in presenza di un tasso alcolemico superiore a 1,5 gr/l è prevista la revoca della patente.

E l’assicurazione come si comporta?
Un motivo in più (come se l’incolumità propria e degli altri già non bastassero) per astenersi dalla guida dopo aver bevuto. In caso di incidente con guidatore in stato di ebrezza, oltre ai guai con la legge si va incontro infatti a serie difficoltà anche dal punto di vista assicurativo, considerando che la compagnia pagherà i danni al terzo danneggiato, ma se previsto dal contratto potrà esercitare il diritto alla rivalsa e, quindi, richiedere all’assicurato un rimborso parziale o totale degli importi relativi al sinistro. Si tratta di un’opzione - lo ricordiamo - applicabile a tutti i casi di cattiva condotta come la violazione delle norme del veicolo, la patente scaduta, revocata o sospesa, le modifiche non omologate al veicolo, la mancata revisione e infine la guida in stato di ebbrezza.



 

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