Pur con qualche ritardo dovuto sì alla pandemia di coronavirus ma anche - e forse soprattutto - alle vicissitudini interne di Harley-Davidson, l’accordo stretto a giugno 2019 tra il marchio americano ed il produttore cinese Qianjiang promette ulteriori novità. Il primo modello frutto della collaborazione, lo ricordiamo, sarà la 338R, “piccola” della casa di Milwaukee costruita in collaborazione con il gruppo Qianjiang e sviluppata sulla base della 302S Bennelli (di cui il colosso cinese è proprietario). Già a fine estate circolavano alcune immagini  che ce ne mostravano diversi dettagli, come il telaio in tubi d’acciaio -praticamente identico a quello della naked di Pesaro - ed il bicilindrico da 338 cm3. Il suo arrivo nelle concessionarie cinesi era atteso entro fine 2020, ma a causa dei ritardi di cui sopra, la data utile è stata spostata un po’ più in là (presumiamo a questo punto entro i primi mesi del 2021). La seconda novità in arrivo - a suggerircelo sono i teaser pubblicati sui profili social ufficiali di QJ Motor - sembrerebbe invece riguardare un’inedita SRV300, cruiser dalle linee molto vicine ai gusti americani (ci sono il serbatoio a goccia, i due tubi di scarico laterali, il motore installato longitudinalmente, la scatola del filtro dell’aria sul lato destro), ma spinta da un altrettanto inedito bicilindrico a V e basata sulla sorellona SRV500 (che invece presenta il bicilindrico parallelo della Benelli 502). D’altra parte, va ricordato, l’accodo tra H-D e QJ  veniva firmato proprio con il proposito di sviluppare modelli di cubatura medio-piccola da rivolgere al mercato asiatico. Ed ecco il risultato: più piccola e più economica rispetto alla Benelli, certamente in linea con le ultime normative antinquinamento, la SRV300 non supererà i 350cm^₃ e i 40 CV di potenza, esattamente come “piace” al mercato asiatico di riferimento. Non è chiaro però se (e quando), la SV sarà “trasformata” in un’Harley-Davidson per essere poi commercializzata anche in Europa. Non ci resta che attendere sviluppi futuri…