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Valentino Rossi: il Ranch fa troppo rumore e polvere? Lo decide il TAR

Nel 2011 Valentino Rossi ha costruito il suo Ranch con pista a Tavullia, un’idea che non è piaciuta ai suoi vicini: ne è nata una diatriba legale che si porta avanti da anni e che a breve potrebbe vedere un'altra puntata davanti al TAR. Intanto al Ranch si pensa al futuro, con allenamenti in notturna...
Ranch sotto accusa
La costruzione del Ranch con annessa pista di Valentino Rossi ha fin da subito fatto discutere i concittadini di Tavullia che abitano in quella zona. Tra le giornate di allenamento del Dottore e quelle dei suoi allievi della VR46 Acedemy, le moto sono in pista spesso e i loro motori infastidiscono il vicinato. Come spesso capita in Italia, è nata subito una diatriba legale tra vicini e la Test Trak, il nome della società proprietaria della pista annessa al Motor ranch di Valentino Rossi
Subito dopo la sua costruzione nel 2011, autorizzata dal Comune di Tavullia, c’era stato un primo esposto di cinque cittadini alla Procura di Pesaro per abuso edilizio e mancato rispetto dei limiti acustici, accusa che dopo alcuni mesi il TAR delle Marche aveva rigettato. L'azione legale è stata portata avanti poi da tre cittadini che, oltre all'accusa di disturbare il vicinato con il rumore, lamentano il fastidio per il polverone che si alza  durante gli allenamenti. La decisione del TAR al riguardo dovrebbe arrivare tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, ma nel frattempo al Ranch i lavori non si sono fermati e recentemente sono stati installati 8 pali d’illuminazione alti circa 7 metri, che, probabilmente, dovrebbero consentire allenamenti anche in notturna...
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