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Speedway delle nazioni, bis della Russia in casa

A Togliattigrad la nazionale Russa ha vinto il secondo titolo iridato, dopo quello dello scorso anno. Nulla hanno potuto i rivali polacchi e il pubblico è andato in visibilio come da tradizione
Ancora Russia
Lo scorso anno la Russia aveva alzato al cielo il suo primo trofeo iridato nella storia della manifestazione, quest’anno si è ripetuta nell’infuocata atmosfera dell’ovale di Togliattigrad, con il pubblico di casa che ha sospinto la coppia formata da Emil Sayfutdinov e Artem Laguta al secondo trionfo consecutivo nello Speedway delle Nazioni. Il fattore campo era considerato un vantaggio per i detentori del titolo, ma riconfermarsi ai massimi livelli non era per niente scontato. In gara 1 subito una sorpresa, con l’Australia al comando dopo le ventuno manche del programma, grazie ad un Jason Doyle in gran spolvero e un Max Fricke che pur con soli cinque punti all’attivo si è dimostrato sempre competitivo. Russia e Polonia inseguivano rispettivamente a una e due lunghezze di vantaggio, con la Danimarca più staccata e l’Inghilterra, argento nel 2018, clamorosamente in fondo alla classifica con appena dieci punti. L’indomani la Polonia ha sostituito l’impalpabile Maciej Janowski con Patryk Dudek, che in coppia con un incontenibile Bartosz Zmarzlik hanno fatto segnare il miglior punteggio di squadra globale, meritandosi l’accesso diretto alla manche conclusiva. Russia e Australia si sono giocate le chance iridate nella manche di spareggio, chiusa sul tre a tre, ma grazie alla miglior posizione in classifica sono stati promossi i padroni di casa, relegando l’Australia sul gradino più basso del podio. La linea di partenza dei quattro giri finali vede Artem Laguta ed Emil Sayfutdinov in prima e terza corsia per la Russia, Patryk Dudek e Bartosz Zmarzlik in seconda e in quarta per la Polonia. All’ingresso della prima curva Dudek viene leggermente toccato da Laguta e scivola a terra, comportando l’interruzione della manche. Nella ripartenza, Sayfutdinov e Laguta prendono da subito il comando, lasciando dietro il duo polacco che nulla ha potuto contro lo strapotere dell’accoppiata russa, che ha tagliato il traguardo nel frastuono assordante del pubblico in delirio per il successo dei propri beniamini. La Polonia recrimina per aver ottenuto il miglior punteggio complessivo nelle due giornate, ma per il regolamento la medaglia d’oro viene assegnata al team che nella manche conclusiva ottiene i migliori piazzamenti.
Classifica finale

1. Russia - 45 + 5 in finale (22 + 23); 2. Polonia - 47 + 1 in finale (21 + 26); 3. Australia – 41 (23 + 18); 4. Danimarca - 37 (19 + 18); 5. Svezia - 35 (19 + 16); 6. Germania - 30 (16 + 14);
7. Gran Bretagna - 16 (10 + 6)

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