Sepang Moto3: la dinamica del terribile incidente tra Rueda e Dettwiller
Nel giro di allineamento della classe Moto 3 a Sepang si è verificato un violento impatto tra i piloti Rueda e Dettwiller. Lo svizzero ha avuto la peggio ed è in condizioni molto gravi
L’incidente che ha interrotto il giro di formazione del GP della Malesia classe Moto3, ha coinvolto José Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo) e Noah Dettwiler (CIP Green Power). La ricostruzione evidenzia una combinazione di errori di valutazione e criticità strutturali del circuito di Sepang.
Cosa dice la telemetria
Secondo i primi dati telemetrici, l’impatto è avvenuto tra la curva 3 e la curva 4, in un tratto in leggera discesa. Dettwiler procedeva a circa 62 km/h per distanziare il gruppo, mentre Rueda arrivava da dietro a 108 km/h. Il differenziale di velocità, circa 46 km/h, ha scaraventato entrambi i piloti sull’asfalto distruggendo le moto.
Il punto critico del tracciato
Il segmento tra le curve 3 e 4 è noto per la visibilità limitata: l’uscita cieca di curva 3 e la pendenza del rettilineo successivo rendono difficile valutare la distanza dai piloti che precedono, soprattutto nei giri a velocità ridotta. Nella fase di formazione non è previsto alcun sistema luminoso o segnalazione di rallentamento, fattore che potrebbe aver contribuito alla mancata reazione di Rueda. La direzione gara ha avviato un’indagine per chiarire eventuali responsabilità e per valutare modifiche al protocollo di formazione. Tra le proposte al vaglio: l’introduzione di un “pit limiter formazione” che imponga un limite automatico di velocità per ridurre differenze superiori ai 30 km/h tra i piloti. L’incidente di Sepang riapre il dibattito sulla sicurezza nelle fasi non competitive, spesso trascurate ma potenzialmente rischiose. La MotoGP Safety Commission analizzerà le immagini multi-angolo per definire nuove linee guida già in vista del prossimo Gran Premio.

Il campione del mondo Josè Antonio Rueda
Le condizioni dei due piloti
Rueda, neo campione del mondo della Moto3 e pilota del team Red Bull KTM Ajo, è stato dichiarato cosciente e vigile poche ore dopo l’impatto. Gli esami effettuati al suo arrivo in ospedale hanno evidenziato una frattura alla mano destra e alcune contusioni diffuse, oltre a una sospetta commozione cerebrale. Le sue condizioni generali sono stabili e non destano preoccupazione immediata: il pilota rimane ricoverato per osservazione, ma non è in pericolo di vita. Il team ha confermato che Rueda sarà sottoposto a ulteriori accertamenti nei prossimi giorni e che, salvo complicazioni, potrà rientrare in Spagna per proseguire la riabilitazione.

Noah Dettwiller è in condizioni molto gravi
Diverso il quadro clinico di Noah Dettwiler, lo svizzero ventenne del team CIP Green Power. L’impatto, avvenuto quando il suo mezzo procedeva lentamente tra curva 3 e curva 4, è stato violentissimo. Le prime informazioni diffuse dai medici parlano di traumi multipli al torace e all’addome, con una lesione grave alla milza e al polmone. Dettwiler avrebbe riportato anche la frattura esposta di una gamba e avrebbe subito più arresti cardiaci nei minuti immediatamente successivi all’incidente. Dopo una perdita di sangue considerevole, il pilota è stato stabilizzato e sottoposto a un primo intervento chirurgico d’urgenza. È ancora ricoverato in terapia intensiva, in condizioni definite “gravi ma stabili”.
Il team CIP ha diffuso un comunicato in cui definisce il proprio pilota “un vero combattente”, chiedendo però il massimo rispetto per la privacy della famiglia in questa fase delicata. Secondo quanto trapelato, Dettwiler dovrà affrontare altre operazioni nei prossimi giorni, mentre i medici monitorano con attenzione le funzioni respiratorie e circolatorie
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