Salta al contenuto principale

SBK Aragón: Bulega stratosferico batte Razgatlıoğlu anche in Gara 2

Se in Superpole Race era stato uno schiaffo, questa volta è stato un ceffone: Nicolò Bulega ha vinto anche Gara 2 del round Aragón Superbike e Toprak Razgatlıoğlu adesso sa che non c’è nulla di scontato

E ora?

Come nella corsa precedente i due rivali hanno fatto a sciabolate in un carosello di sorpassi che ha arroventato la situazione e forse cominciavano già a pensare che anche questa volta si sarebbe risolto tutto all’ultima curva. Invece al 12º giro, mentre era davanti Bulega, il turco della BMW è andato largo in una curva perdendo tempo, e l’italiano della Ducati ha acquisito il vantaggio sufficiente a metterlo al riparo da qualunque ritorno. Anzi, a Toprak l’errore era costato 1” ma sotto la bandiera scacchi il suo ritardo è stato di 3”248, il che significa che Bulega nei giri successivi ha continuato a guadagnare terreno. Certo, il turco conserva 36 punti di vantaggio e quindi anche se l’italiano vincesse tutte le gare rimanenti, lui potrebbe permettersi di arrivare sempre secondo e si confermerebbe comunque campione del mondo. Però a questo punto sa che è meglio non prendere le cose sottogamba. E lo sa Bulega, perché adesso comincia a crederci, sa che Toprak si può battere e questo lo ha reso molto più forte.
Comincia a crederci anche Alvaro Bautista ed è un peccato che questo avvenga troppo tardi. Il secondo uomo della Ducati Aruba era partito male ma è andato all’attacco superando prima Jonathan Rea e poi Andrea Iannone. Ha concluso di nuovo terzo come aveva fatto tre ore prima, e con un distacco da Razgatlıoğlu di appena 1”728, nonostante il tempo perso per recuperare. A dimostrazione che quando riesce a mettere a punto la sua moto può ancora dire la sua.
Come Andrea Iannone del resto: l’abruzzese era partito terzo, poi è stato passato da Bautista edanche da Rea, ma nel finale ha piazzato l’affondo superando il 6 volte ridato per concludere quarto. A fine stagione il nordirlandese appenderà il casco al chiodo ma ancora non si considera un ex e corre puntando al risultato: questo quinto posto eguaglia il risultato di Donington, sua migliore prestazione stagionale.
Continua a sbrigarsela bene Alex Lowes che raccoglie punti pesanti con la sua Bimota, questa volta ha concluso sesto, al contrario di suo fratello Sam che lo precedeva di una posizione dopo una bella rimonta, ma è caduto quando mancava un giro al termine. Gara senza infamia e senza lode per i tre italiani classificatisi subito dietro: Andrea Locatelli, Danilo Petrucci ed Axel Bassani hanno tagliato il traguardo rispettivamente in settima, ottava e nona posizione. 10º Xavi Vierge, mentre il nostro Yari Montella ha dovuto scontare due Long Lap Penalty per avere innescato la caduta a tre della Superpole Race ed ha concluso 16º; 20º posto per Michael Ruben Rinaldi, costretto a perdere due giri per una fermata al box;, ritirati per caduta Michael van der Mark, Zaqvan Zaidi e Bahattin Sofuoglu.


 

Leggi altro su:
Aggiungi un commento