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SBK 2021 – Jerez, un round all’ultimo respiro. Orari TV

Per il round spagnolo, 10º appuntamento del campionato, è fin troppo facile pronosticare gare roventi. Se saranno combattute in pista lo vedremo ma di sicuro lo saranno per il meteo: fa sempre molto caldo là e questo potrebbe influenzare anche i risultati
Nemmeno una settimana di riposo e i piloti del mondiale Superbike tornano in pista questo weekend: questa volta a Jerez per il round Spagna, 10º appuntamento del campionato, ed è fin troppo facile pronosticare gare roventi. Se saranno combattute in pista lo vedremo ma di sicuro lo saranno per il meteo: fa sempre molto caldo là. E questo potrebbe influenzare anche i risultati, tanto più che si arriva in Andalusia in una situazione strana: al vertice della classifica ci sono sempre Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea impegnati in un duello feroce, separati da un solo punto, ma il round della settimana scorsa, in Catalunya, ha lasciato perplessi entrambi: il turco della Yamaha non ha vinto nemmeno una manche è già questa è una cosa strana per lui, ma soprattutto si è ritirato per un problema elettronico in gara 1 (colpa della pioggia?) e in gara 2 è stato battuto da Michael Ruben Rinaldi. Il campione del mondo ha vinto la Superpole Race ma non è la stessa cosa, mentre nelle gare più lunghe ha raccolto solo piazzamenti. La Kawasaki, è noto, soffre il caldo e questo potrebbe creare difficoltà. Le incognite abbondano.

Ducati a 1000
Gongolano invece i piloti Ducati perché le condizioni potrebbero essere molto favorevoli alle ”Rosse” ed entrambi sono in palla. La settimana scorsa Scott Redding ha vinto gara 1 e Rinaldi gara 2, ci sono tutti i motivi per sperare in qualche cosa di buono.
Vengono da un weekend da dimenticare anche Andrea Locatelli ed Alex Lowes, che tra cadute e problemi hanno raccolto poco, così come Michael van der Mark, mentre la presenza del suo compagno di squadra in BMW, Tom Sykes, è ancora in dubbio per i postumi del trauma cranico riportato in Catalunya.

Honda in crescita
In compenso si sono dimostrate in notevole crescita le Honda, Alvaro Bautista ha portato la sua al quarto posto in gara 2 ed ha avuto buoni sprazzi anche il suo compagno Leon Haslam, pur raccogliendo meno.
Chissà, potrebbe essere di nuovo una buona occasione per quelli che chiamano gli ”underdog”, i piloti che non hanno le stesse chances dei primi ma sono in grado di fare delle sorprese. Come il nostro Axel Bassani che pure correndo come ”indipendente”, con la Ducati preparata da Motocorsa Racing, sabato scorso ha rischiato di vincere gara 1 sul bagnato ed ha comunque concluso secondo; come Garrett Gerloff che nonostante sensibili alti e bassi è tuttora il primo dei privati, 26 punti più avanti dell’italiano. È un periodo molto favorevole per il tricolore, in tutti gli sport: teniamo incrociate le dita…

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