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SBK 2021 Argentina - Domenica Razgatlioglu potrebbe essere campione. Ma sarà dura

Mancano due round alla fine del campionato, ma già in Argentina Razgatlioglu potrebbe conquistare il titolo. È difficile perché per farlo il turco  dovrebbe arrivare alla domenica sera con 62 punti di vantaggio su Jonathan Rea. Lo spettacolo comunque è garantito
Dopo una settimana di riposo i piloti del mondiale Superbike ritornano in pista questo weekend per disputare il penultimo round. Ne mancano due alla fine del campionato e già questo, in Argentina, teoricamente potrebbe laureare il campione del mondo. Non è troppo probabile perché per conquistare il numero 1 Toprak Razgatlioglu dovrebbe arrivare alla domenica sera con 62 punti di vantaggio su Jonathan Rea: in questo momento ne ha 24 e recuperarne altri 38 su un campione mondiale in carica non sarà molto semplice. Il nordirlandese della Kawasaki però vede allontanarsi sempre di più la possibilità di conquistare il settimo titolo e sul circuito di San Juan Villicum, ai piedi delle Ande, farebbe meglio a concludere gara 1 davanti al turco per garantirsi la certezza di rimandare la resa dei conti all’ultimo round, in Indonesia la settimana successiva.
Fino ad ora è stato con campionato combattuto e pieno di sorprese come da tempo non avveniva: prima del trittico Barcellona-Jerez-Portimao, gli ultimi tre round disputati, “Razga” aveva un vantaggio di soli 7 punti sul rivale, e di 72 su Scott Redding, ma in quei tre fine settimana è successo di tutto. Il leader del campionato è stato costretto al ritiro in Catalogna in gara 1 e a Portimao è caduto in gara 2 per la rottura del parafango anteriore, mentre Rea in Portogallo è caduto sia in gara 1 che nella Superpole Race. Redding ringrazia per avere avuto l’occasione di accorciare il suo svantaggio anche se resta comunque a 54 lunghezze.

Finale non scontato
Insomma, nonostante il vantaggio di Razgatlioglu il finale non è scontato, anche perché Rea è un pilota che vende cara la pelle e i rapporti tra di loro non sono più idilliaci come all’inizio del campionato. Piuttosto bisognerà vedere come le squadre saranno riuscite a intervenire sulle moto in questa breve pausa, e soprattutto se la Kawasaki avrà trovato un po’ di potenza in più e un migliore controllo del freno motore per evitare che spinga l’avantreno in entrata di curva.
Molta curiosità naturalmente anche per le prestazioni di Redding, a tratti velocissimo ma discontinuo, così come si può dire per il suo compagno di squadra: Michael Ruben Rinaldi ha alternato prestazioni sorprendenti a gare piene di problemi, da lui ci si può aspettare di tutto. La Ducati ha deciso di dargli fiducia e lo ha già riconfermato per l’anno prossimo, in campionato è comunque quarto con due vittorie all’attivo. È affiancato con lo stesso punteggio da Andrea Locatelli, rivelazione del campionato che a sua volta è stato confermato dalla Yamaha. Il lombardo continua ad andare fortissimo, nelle ultime gare ha compiuto qualche errore ma è il suo primo anno in Superbike e resta uno dei più bei talenti emersi quest’anno.

BMW in crescita
Nella Superpole Race dell’ultimo round Michael van der Mark ha riportato la BMW alla vittoria dopo un tempo infinito, confermando la crescita della S1000 RR, ma nonostante tutto gli manca ancora un pizzico per essere protagonista. Ci si potrebbe aspettare di più da Alex Lowes, fortissimo compagno di squadra di Rea alla Kawasaki, ma bisogna vedere quanto il suo polso infortunato avrà recuperato: in Portogallo i medici lo avevano dichiarato “unfit”.
Settimo in campionato e primo degli ”indipendenti” Garrett Gerloff che nonostante si dica insoddisfatto del suo rendimento continua a piazzare belle prestazioni e nell’ultimo round ha ottenuto un quinto e sesto posto. Ha 24 punti di vantaggio su Axel Bassani, nono assoluto e suo rivale nella lotta per la platonica corona di “migliore dei privati”: il veneto ha il dente avvelenato, non è ancora detta l’ultima parola
Da tenere d’occhio in Argentina anche le due Honda di Alvaro Bautista e Leon Haslam, molto efficaci negli ultimi tempi, così come Loris Baz, protagonista di rientro in Superbike prodigioso, come sostituto di Chaz Davies: ha fatto solo gli ultimi due round e già in Portogallo è salito sul podio.

 

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