SBK 2020, Bautista: “L’attesa è un po’ frustrante”
SBK news – Sul tracciato di Portimao Alvaro Bautista e Leon Haslam hanno lavorato parecchio senza ottenere buoni riscontri. Lo spagnolo ha raccontato come sono andati questi due giorni, su cosa si è maggiormente concentrato
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Lo spagnolo è impaziente
Dopo i due giorni di test svolti a Jerez, fortemente condizionati dal maltempo, il team HRC si è trasferito sul circuito di Portimao in Portogallo, e ha completato altri due giorni di test, in condizioni più stabili. Sia Alvaro Bautista sia Leon Haslam hanno lavorato ininterrottamente domenica e lunedì con un programma piuttosto intenso, e con l’obiettivo di fornire agli ingegneri quante più informazioni possibili per poter facilitare il lavoro di sviluppo in Giappone. A fine della seconda giornata con 1’41.655 l’inglese ha ottenuto il sesto tempo, mentre Bautista ha chiuso 16esimo in 1’43.559. Lo spagnolo ha raccontato: “Questi test sono stati difficili per noi perché a Jerez non abbiamo potuto provare molto a causa del maltempo. Quindi abbiamo dovuto concentrare tutto il lavoro qui a Portimao, fondamentalmente cercando di completare quattro giorni di lavoro in soli due giorni. Per questo siamo stati costretti a trascorrere più tempo all'interno del box che in pista e questo ovviamente è un po’ frustrante quando vuoi solo avere tutto pronto, mettere una nuova gomma e uscire. Comunque, questo è il tipo di lavoro che deve essere fatto con un nuovo progetto. Ora abbiamo molti dati che possono essere utili nello sviluppo della moto e vedremo come andrà il prossimo passo in Australia. Quei test prima del primo round saranno molto importanti”.
Dopo i due giorni di test svolti a Jerez, fortemente condizionati dal maltempo, il team HRC si è trasferito sul circuito di Portimao in Portogallo, e ha completato altri due giorni di test, in condizioni più stabili. Sia Alvaro Bautista sia Leon Haslam hanno lavorato ininterrottamente domenica e lunedì con un programma piuttosto intenso, e con l’obiettivo di fornire agli ingegneri quante più informazioni possibili per poter facilitare il lavoro di sviluppo in Giappone. A fine della seconda giornata con 1’41.655 l’inglese ha ottenuto il sesto tempo, mentre Bautista ha chiuso 16esimo in 1’43.559. Lo spagnolo ha raccontato: “Questi test sono stati difficili per noi perché a Jerez non abbiamo potuto provare molto a causa del maltempo. Quindi abbiamo dovuto concentrare tutto il lavoro qui a Portimao, fondamentalmente cercando di completare quattro giorni di lavoro in soli due giorni. Per questo siamo stati costretti a trascorrere più tempo all'interno del box che in pista e questo ovviamente è un po’ frustrante quando vuoi solo avere tutto pronto, mettere una nuova gomma e uscire. Comunque, questo è il tipo di lavoro che deve essere fatto con un nuovo progetto. Ora abbiamo molti dati che possono essere utili nello sviluppo della moto e vedremo come andrà il prossimo passo in Australia. Quei test prima del primo round saranno molto importanti”.
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