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SBK 2018, Ten Kate dichiara bancarotta e porta Honda in tribunale

SBK news – Il rapporto tra Honda e il team Ten Kate è arrivato al capolinea, dopo ben 18 anni di collaborazione. La squadra olandese infatti ha dichiarato bancarotta, sottolineando il comportamento scorretto della casa di Tokyo: il team olandese sarebbe stato scaricato all’ultimo da Honda. La discussione proseguirà in tribunale, dal momento che gli olandesi vogliono ora essere risarciti
Divorzio ostile
La storica collaborazione lunga ben 18 anni tra il team Ten Kate e Honda si è conclusa in modo inaspettato e le "pratiche per il divorzio" pare saranno piuttosto lunghe e con fastidiosi strascichi. Infatti, secondo quanto ha fatto sapere la squadra olandese attraverso un comunicato, la notizia della separazione è arrivata da parte della casa di Tokyo in maniera tardiva senza permettere quindi a Ronald Ten Kate di poter avviare una collaborazione con altri produttori. Il manager, che ha dichiarato bancarotta, ha scritto: “La società Ten Kate Racing BV, da 18 anni responsabile delle attività della Honda nella Superbike e nella Supersport, nei quali sono stati vinti 10 titoli mondiali, ha dichiarato bancarotta. Questa triste situazione è il risultato diretto di una notifica tardiva da parte di Honda che ha posto fine alla collaborazione con l’azienda olandese. Honda, infatti, ha dichiarato di continuare la propria attività con altri partner il 30 ottobre 2018, senza alcuna indicazione. Fino all’ultima gara della stagione mondiale Superbike 2018, il 27 ottobre in Qatar, il rapporto tra Honda e Ten Kate Racing era “business as usual”, con personale, sviluppo tecnico, test invernali e tutti gli altri aspetti dell’operazione di squadra per la stagione successiva discussa in dettaglio e con la maggior parte delle importanti decisioni già prese. Infatti, il più grande punto interrogativo è stato il livello di supporto tecnico di Honda e Honda Racing Corporation. Una visita dei rappresentanti di HRC in aprile al quartiere generale Ten Kate Racing a Nieuwleusen ha chiarito che, dopo molti anni, il team non sarebbe più stato solo responsabile dello sviluppo di motori, telai ed elettronica e che il supporto tecnico sarebbe stato fornito internamente. La decisione di Honda di interrompere la cooperazione è stata quindi una completa sorpresa ed è andata contro tutte le aspettative e le convinzioni della squadra”. L’olandese ha aggiunto anche che non è stata rispettata la tempistica necessaria in questi casi (ovvero prima della pausa estiva del campionato), che avrebbe consentito alla struttura di prendere accordi con altri produttori. Infatti una volta ricevuta la notizia il manager si sarebbe guardato intorno, ma come era facilmente prevedibile i pacchetti erano ormai già tutti decisi. Il manager ha continuato: “In attesa di procedimenti legali relativi a questa situazione,Ten Kate non farà ulteriori commenti. La direzione del team, tuttavia, continuerà a lavorare sulla futura pianificazione sportiva, nell'intenzione di correre a livello mondiale già nella stagione 2019, o al più tardi nel 2020. Gerrit e Ronald ten Kate desiderano riconoscere gli enormi sforzi di ogni singolo membro del team negli ultimi 18 anni e ringraziarli per i grandi successi e le vittorie in campionato che questi sforzi hanno reso possibili. Ten Kate desidera anche dichiarare che la fine della sua collaborazione con Honda nel Mondiale Superbike non avrà alcun effetto sul concessionario Honda di Nieuwleusen o del reparto Prodotti e Tuning Ten Kate Racing”. Ora si attende un commento da parte della casa di Tokyo che chiarisca la situazione dal loro punto di vista, a meno che il tutto non si sposti da subito in tribunale.
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