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Redding in SBK per tornare in MotoGP?

La stagione Superbike sta per iniziare, in Australia, la casa di Borgo Panigale si aspetta tanto da Scott Redding. Ad ammetterlo è stato il direttore sportivo di Ducati Corse Paolo Ciabatti, che punta su di lui per riportare il titolo in Italia e non esclude un suo passaggio in MotoGP se centrerà nell’obiettivo di conquistare il titolo SBK
Se vince il titolo...
La stagione 2020 di Superbike sta per partire dal circuito di Phillip Island, in Australia, sarà il round di debutto per Scott Redding nel campionato mondiale delle derivate di serie. L’inglese è un pilota ufficiale Ducati, è il campione in carica del British Superbike, e punta a vincere fin da subito. Queste sono anche le aspettative che i vertici Ducati hanno su di lui e il direttore sportivo Paolo Ciabatti non le ha nascoste: “L'obiettivo per Scott deve essere quello di iniziare bene e continuare, poiché ci sono molti avversari. Ci saranno circuiti che dovrà imparare come Imola, ovviamente sarà un inizio anche con la moto e con il team, e penso che potrebbe essere una motivazione anche per Davies, dato che Scott può puntare al titolo. Penso che già in Australia possa vincere, la moto è competitiva e Scott è sempre stato veloce su quella pista. Quindi possiamo iniziare con questa idea”. Inoltre Ciabatti non esclude neanche la possibilità di un suo ritorno in MotoGP: “Non credo che la sua carriera in MotoGP sia finita, ma ha un contratto di due anni con il team Aruba per cercare di vincere il titolo. Dovesse vincere il primo anno, proveremo a ripetere il successo l'anno successivo. La MotoGP è un campionato sempre più competitivo, in cui ci sono pochissimi piloti pronti a sostituire quelli che stanno per ritirarsi, anche se Quartararo è un'eccezione. Un ritorno in MotoGP potrebbe essere un obiettivo per Scott, ma solo dopo aver vinto il titolo WSBK. Del resto ci sono pochissime sostituzioni per i piloti e la Ducati da questo punto di vista guarda ai piloti che già ha”.

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