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Mondiale Superbike: Brembo spiega quanto e come si frena a Misano

Circuito mediamente impegnativo quello di Misano Adriatico per gli impianti frenanti Brembo che equipaggiano le derivate di serie del Mondiale WSBK. L’analisi tecnica delle 8 staccate
Tante curve, poche staccate violente
Il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospita il settimo round del Mondiale Superbike e Brembo ha messo ai raggi X gli impianti frenanti che equipaggiano alcune tra le moto in griglia. Nonostante la presenza di ben 16 curve, il circuito conta solo 8 frenate, perché alcuni cambi di direzione vengono affrontati senza fare ricorso ai freni. Misano è una delle poche piste del Mondiale 2017 in cui i piloti non affrontano decelerazioni aggressive, quindi il rischio di surriscaldamento dei freni è molto basso. I tecnici Brembo insieme ai piloti hanno classificato il circuito come mediamente impegnativo per gli impianti: il Misano World Circuit si prende un 3 in pagella (su una scala di difficoltà da 1 a 5). Le frenate impegnano i freni in un giro per circa 29 secondi, per una percentuale del 30 per cento dell’intera durata della gara (quasi come a Imola). Gli spazi di frenata sono ampi e la media delle decelerazioni massime si attesta a 1,06 g. I piloti in gara dovranno esercitare un totale di 810 kg di forza per portare a termine tutte le staccate. Tra le 8 frenate che contraddistinguono il circuito intestato a Marco Simoncelli, ce n’è una altamente impegnativa, sei di media difficoltà e un’ultima leggera. La peggiore in assoluto – per i freni si intende – è quella per la curva 8: le moto arrivano da due curve precedenti affrontate senza freni in cui guadagnano molta velocità per poi frenare da 270 fino a 79 km/h, in circa 224 metri e 5 secondi. La pressione massima del liquido frenante, però, si verifica alla curva 10, dove le SBK staccano per 175 metri da 228 km/h a 68 km/h. Per quanto riguarda gli spazi di frenata, invece, quella più lunga è in fondo al rettilineo (curva 1): servono 251 metri per rallentare da 256 km/h a 116 km/h, con una decelerazione massima che però non supera gli 1,1 g.
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