Salta al contenuto principale

Misano World Circuit, oggi festeggia 50 anni

Era il lontano 1972 quando vennero disputate le prime gare ufficiali sulla pista di Misano Adriatica, con le automobili il 6 agosto, e appena sette giorni dopo toccò alle moto dove vinsero Giacomo Agostini nelle 350, Renzo Pasolini nelle 250, Otello Buscherini nelle 125 e Guido Mandracci nelle 750. Ecco il percorso della grande crescita che ha interessato la pista
Image
Sport
Il debutto 50 anni fa
Il circuito di Misano sta per compiere un compleanno importante, quello dei 50 anni da quando iniziò a ospitare gare ufficiali. Il 6 agosto è il vero compleanno, dato che in quella data nel 1972 vennero disputati trofei automobilistici, con vittorie firmate da piloti come Arturo Merzario, Vittorio Brambilla e Giancarlo Martini. Per vedere le gare delle moto bisognò aspettare la settimana successiva, quando il 13 agosto furono le due ruote a capitalizzare l’attenzione e grandi nomi italiani vinsero le prove. A partire dalla classe 350 dove trionfò Giacomo Agostini, Renzo Pasolini vinse nella 250, Otello Buscherini nella classe 125 e per finire Guido Mandracci tagliò per primo il traguardo nella 750.

Come nacque la pista?
La storia racconta che il circuito prese vita su desiderio di Enzo Ferrari, presente all’inaugurazione, con un gruppo di imprenditori della Riviera, molto appassionati e motivati nel coinvolgere l’ingegnere modenese Umberto Cavazzuti per il progetto del tracciato. L’idea del circuito era nata per togliere dalle strade cittadine le gare, in un territorio dove la passione era molto forte. Da quel giorno il tracciato ha ospitato oltre mille eventi, grandi sfide in pista e ha avuto una crescita progressiva. La nuova era nacque nel 2006, quando venne modificato radicalmente il tracciato e a tempo di record, in soli cinque mesi, la pista fu allungata a 4.226 mt con l'inversione del senso di marcia e profondi interventi anche sulle parti strutturali, oltre al cambio della denominazione da Santamonica a Misano World Circuit.

La grande trasformazione
Da lì a poco è arrivata la MotoGP e una eccellente dotazione di infrastrutture. Cinquant’anni fa si trattava di una pista temporanea di atterraggio dei velivoli americani durante la Grande Guerra, ispirò l’attuale rettilineo del circuito che oggi ospita quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track di oltre mille metri e non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart. Oggi l’impianto può ospitare oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un grande Parco dei Motori con la MWC Square e il nuovo Pit Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e spazi per mostre tematiche.

Le mostre per festeggiare il grande traguardo
Sono ben due le mostre che ospita e fino alla fine del 2022 è presente la ‘50 shooting of racing’ che omaggia i primi 50 anni del tracciato. La pista e la società sono cresciute con il tempo e oggi MWC rappresenta un volano economico da oltre 160 milioni di euro di indotto nel cuore della Motor Valley, con una produzione di oltre 710mila room nights, il 90% delle quali si concentra nelle strutture ricettive della provincia di Rimini. Inoltre Misano si è distinto per il contenimento dell’impronta ambientale dell’attività, tanto da ottenere proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario l’accreditamento ‘Tre Stelle’ nel 2022 e la certificazione ISO 20121 come standard per la Certificazione del Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD.

Aggiungi un commento