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Mercato sbk: Rea pensa a Ducati, Toprak pronto a guadare il fiume

I big per ora sono in stallo, Yamaha ha rinnovato Locatelli e per il resto della stagione Michael Ruben Rinaldi correrà con MotoXRacing al posto di Tito Rabat. Razgatlioglu è la pedina più importante, ma per ora il passaggio in Yamaha Pramac non è definito

Ducati, tanto in MotoGP come in superbike, è al centro del mercato piloti: perché la Desmosedici, come la Panigale – soprattutto la nuova- sono l'oggetto del desiderio di team e rider. Ma in questo momento, tanto in classe regina come tra le derivate di serie, i primi movimenti sembrano ruotare intorno a Yamaha. Il motivo è semplice: c'è disponibilità di selle e, seppure con differenti livelli di competitività, anche discrete prospettive per gli attori in gioco.

Le prime ufficialità

A giocare d'anticipo è stato Andrea Locatelli. Il pilota di Selvino ha rinnovato per altri due anni con il team ufficiale Yamaha, rinunciando alle sirene di una Ducati, probabilmente privata. Il Loka, classe 1996, scavallerà i trent'anni in sella alla R1. Sulla sua decisione pesano un insieme di fattori: un ruolo di “prima guida” guadagnato sul campo, la vicinanza a casa del team, l'essere riuscito finalmente a vincere una gara con la moto di Iwata. Chi si siederà nell'altra metà del box? Sicuramente non Jonathan Rea, che in un anno e mezzo non è mai andato oltre un singolo terzo posto e che – lui sì- punta a migrare in Ducati. D'altronde Bimota ha ri-firmato Lowes e Bassani e Kawasaki sarebbe un ritorno a casa con poche prospettive di successo. 
Johnny potrebbe puntare a una Panigale, ma quale? Quella di Andrea Iannone, se il pilota di Vasto dovesse finire in Ducati Aruba, anche se per ora la posizione di Bautista rimane fluida.

Altri movimenti

Tornando a Yamaha, Michael Ruben Rinaldi torna in superbike: prenderà subito la R1 di MotoXRacing lasciata libera da Tito Rabat. Per il pilota romagnolo l'avventura in Supersport è già finita dopo soli 5 round, senza ottenere risultati di rilievo. Il posto sulla sua R9 in GMT94 sarà occupato da Roberto Garcia, campione europeo in carica di Moto2. L'anno prossimo anche Stefano Manzi potrebbe fare il salto di categoria: dopo 5 anni in Supersport – con 13 vittorie e 2 piazzamenti al secondo posto- si tratterebbe di un passaggio logico per il 26enne riminese. Possibile destinazione? Una delle due R1 di Yamaha GRT, che difficilmente confermerà tanto Dominique Aegerter quanto Remy Gardner. 
Nel frattempo BMW testa il nuovo telaio, con la mascherata ambizione di fare retrocedere Toprak Razgatlioglu dai suoi propositi di andare in MotoGP. Al momento attuale il turco sta cercando di capire se ci può essere posto in Yamaha Pramac, confidando anche sul fatto che Bulega rimarrà in Ducati Aruba e che quindi può in un certo senso temporeggiare. Il turco sa che difficilmente potrà essere sostituito in BMW con un pilota che si avvicini al suo valore, ragion per cui considera sempre possibile rimandare a un secondo momento la decisione di passare un altro anno tra le derivate di serie. 

Vero è che gli anni passano anche per lui, ma una stagione in più o in meno a questo punto non farebbe moltissima differenza. Anzi, salire sui prototipi nell'ultimo anno dei 1000cc porterebbe il vantaggio di iniziare a imparare i circuiti, ma per il resto dovrebbe abituarsi a pneumatici nuovi e una diversa tipologia di moto per soli 12 mesi, prima di riprendere tutto in mano un'altra volta. D'altro canto l'interesse di Campinoti è forte e concreto già dall'anno scorso e il nuovo managing director di Yamaha Motor Racing, Paolo Pavesio, appoggerebbe la trattativa.

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Sbk
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